Capellupo, positiva l'approvazione del Regolamento su Archivio Storico Comunale
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CATANZARO, 05 MAGGIO 2014 - È un fatto positivo che l’Archivio Storico Comunale si sia dotato di un Regolamento interno, approvato dalla Soprintendenza Archivistica della Calabria, che possa garantire la migliore conservazione del patrimonio documentale della Città e la sua corretta fruizione da parte dei cittadini, come è giusto che sia in un Comune della rilevanza di Catanzaro.
L’Archivio Storico Comunale del Capoluogo fu inaugurato nel 2010 dall’allora Assessore alla Cultura, Antonio Argirò. Tuttavia per più di due anni la struttura è rimasta chiusa al pubblico, impedendo agli studiosi di accedere alla consultazione e agli operatori di porre in essere le procedure per la tutela delle carte: è, quindi, importantissimo che si garantisca la continuità del servizio scongiurando il ripetersi di prolungati periodi di chiusura. [MORE]
Proprio per tale ragione nella seduta dell’ultimo Consiglio comunale insieme ai Presidenti della Commissioni consiliari cultura, politiche sociali e affari generali ho presentato un emendamento, votato favorevolmente dall’Aula, che prevede un atto di indirizzo affinché sia assicurata continuità di fruizione al pubblico dell’Archivio Storico Comunale ed annualmente si possa provvedere al versamento del carteggio del quarantesimo anno precedente, per come previsto dalla normativa vigente.
L’Archivio costituisce lo scrigno della nostra memoria collettiva ma è anche una sede indispensabile per la promozione della cultura attraverso l’allestimento di mostre temporanee e l’esposizione di reperti e manufatti della storia cittadina. Bene, in proposito, che si sia decisa l’intitolazione alla storica dell’arte Emilia Zinzi, che su quelle carte ha lungamente studiato e sarebbe opportuno che il Comune di Catanzaro si attivasse per accogliere la possibile donazione del patrimonio librario e archivistico della celebre studiosa, attualmente in possesso della famiglia, affinché studenti, professionisti e appassionati possano consultare un corpus di documenti e studi di assoluta rilevanza.
In questo senso è utile ricordare che, anche, l’Archivio di Stato aspetta una nuova sede nei locali dell’ex mattatoio, in virtù di un accordo tra Comune di Catanzaro e Direzione generale degli Archivi del Ministero dei Beni Culturali, datato dicembre 2009. Auspichiamo, pertanto, che i lavori di adeguamento in via Milelli vengano presto ultimati per dotare l’Archivio di Stato di Catanzaro di una struttura idonea e degna di un Capoluogo di Regione e si possa procedere al rientro di numerosi fondi archivistici che ora sono allocati – come è da molti anni - in depositi della sezione staccata di Lamezia Terme, per la mancanza di spazi nell’archivio catanzarese.
Vincenzo Capellupo – Consigliere Comune Catanzaro