Bilancio Milan, Elliott studia una "cura dimagrante"
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MILANO , 17 OTTOBRE 2019- La pubblicazione del bilancio di Ac Milan, ha lasciato sul terreno infinite polemiche, con tanto di accuse nei confronti di Ivan Gazidis, l'uomo forte di Elliott che avrebbe dovuto risanare i conti ed aumentare i ricavi del club. Gazidis nelle ultime ore é finito nel mirino di Attilio Fontana, esponente politico leghista e governatore della Lombardia, che ha definito "una eresia" la frase del manager che aveva detto: "Elliott ha salvato il Milan dalla Serie D". Una frase infelice che ormai da 72 ore tiene banco sui social, con i tifosi inviperiti contro il manager rossonero. I conti non aiutano, perché il bilancio parla di una perdita di quasi 150 milioni di euro, dovuta principalmente a mancati introiti pubblicitari, mancata qualificazione alla Uefa Champions League.
Il Fondo Elliott, tra i soldi a Mr Li e quelli investiti nel Milan, ha giá investito parecchio. Per rientrare dalla grossa perdita, sta perciò studiando un piano di riduzione dei costi. Il fondo americano vorrebbe dunque tagliare il monte ingaggi, abbassare il tetto salariale. Attualmente l'idea è di attestarsi a circa 2.5 milioni di euro come cifra massima per i futuri ingaggi. Un piano del genere ridurrebbe del 30-40% la voce ingaggi, migliorando il documento contabile. Elliott ha anche accantonato 20 milioni in caso di ulteriori sanzioni Uefa. La speranza del Fondo è che il Milan ritorni in Europa, dunque possa avere un aumento degli sponsor e dei ricavi pubblicitari. Per questo motivo, l'investimento sullo stadio, risulta al momento essere prioritario per migliorare i conti, e per regalare al Milan un futuro meno incerto.