Attentato di Brindisi, assicurazione e burocrazia "infieriscono" contro le ragazze superstiti
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Brindisi, 7 agosto 2012 L' attentato di Brindisi dello scorso maggio presso la scuola Morvillo Falcone fece indignare tutta l'Italia per le modalità e la ferocia con cui venne attuato. Ora, a procurare indignazione sono le notizie che provengono dal fronte assicurativo. La compagnia assicuratrice della scuola pare infatti che ritenga di risarcire solo una parte del danno subito dalle ragazze sopravvissute all'esplosione dell'ordigno. Alcune ustioni vengono infatti ritenute di natura solo estetica e non funzionale e il loro "valore sarebbe quindi decurtato dall'indennizzo. Questo almeno è quello che l'avvocato difensore delle vittime ha comunicato ieri alla stampa. Attualmente,l'amministrazioen regionale ha raccolto duecentomila euro a favore delle sfortunate ragazze, ed un senatore farmacista ha messo a disposizione alcuni farmaci molto costosi per il completamento delle terapie. Ciò, anche per ovviare a un altro inconveniente di natura burocratica che avrebbe ostacolato la piena guarigione delle giovani. Il servizio sanitario nazionale non riconosce infatti come medicinali alcuni preparati utilizzati per la cura delle ustioni, ma li inquadra nei cosmetici.[MORE] Vale a dire: ecco un esempio di come la burocrazia possa talvolta superare ogni immaginabile senso del reale, dinenendo impietosa e acritica applicatrice delle norme.
Raffaele Basile