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Nonostante le due vittorie ed il bel gioco l’Argentina non era ancora qualificata. Arriva la terza con un 2 a 0 che non lascia dubbi sulla forza della squadra sudamericana.
Maradona decide di fare un po’ di turn over contro la squadra a cui ha segnato il suo ultimo goal mondiale. Quello dell’urlo alla telecamera, azione fulminea corale e tiro del pibe de oro con palla a fil di palo. Poi Diego percosse il campo mano nella mano con un hostess per effettuare il controllo antidoping e il prato verde mondiale non lo calcò più.
Dentro quindi Milito, Aguero e Veron. C’è comunque Messi.[MORE]
La Grecia di Otto Rehhagel si schiera in formazione difensiva e si chiude dietro,con difesa a quattro, Moras davanti alla linea e Papastathopoulos a uomo su Leo Messi.
Gli uomini di Maradona faticano a trovare spazi, si gioca al piccolo trotto e offre le cose migliori con tiri dalla distanza con Veron e Messi nel finale di tempo.
Il secondo tempo si fa più scoppiettante ed è l’Argentina che rischia dopo tre minuti, Demichelis che si fa anticipare da Samaras su un pallone lungo, l'attaccante del Celtic punta Burdisso e si fa ribattere il primo tiro, la nuova conclusione di sinistro fa la barba al palo alla sinistra di Romero.
Ancora la Grecia pericolosa sempre con Samaras, che si libera bene al tiro dal limite, ma la palla è altissima.
Sale in cattedra l’Argentina, che senza entusiasmare trova il goal proprio con Demichelis, che su calcio d’angolo colpisce di testa, “para” Milito, riprende Demichelis ed insacca di piede.
ncora Argentina che ci prova più volte con Messi, tiro violento che si stampa, per lui, di nuovo sul palo.
Fuori Milito non troppo in palla e dentro Palermo, l’eroe della qualificazione.
Milito non ha brillato e lo sa, allora Maradona, da uomo squadra lo abbraccia calorosamente in panchina.
Ironia della sorte è proprio Martin Palermo a chiudere la gara. Altra bomba di Messi, il portiere respinge e Palermo appoggia in rete. Festa per Maradona, felice delle sue scelte, spesso criticate.
Argentina a punteggio pieno, attacco da fare invidia a tutte le altre squadre. Maradona prenderà decisioni cervellotiche, ma è un gran trascinatore.