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ROMA, 12 GIUGNO - La posizione di Matteo Renzi alla vigilia di queste elezioni amministrative era stata chiara: tenersi alla larga dalla campagna elettorale – forse anche perchè scottato dalle sconfitte dei suoi nelle ultime Comunali di Roma e Torino – e, piuttosto, testare la tenuta del Movimento Cinque Stelle. La risposta elettorale è stata una batosta per gli uomini di Grillo, mentre i candidati democratici sono in pista in praticamente tutti i ballottaggi. [MORE]
Si comprende allora il sorriso del Segretario PD quando, intorno alle 23.00, fa il suo ingresso nella sede PD del Nazareno e si concede un “Tutto molto bene”, rivolgendosi ai cronisti. Si percepisce soprattutto che la disfatta dei Cinque Stelle non è soltanto una batosta limitata alle Comunali, ma scopre anche il fianco alle risposte politiche degli avversari. Quelle di Renzi si concretizzano nella tentazione di elezioni anticipate.
Il voto di ieri restituisce la fotografia di un rinnovato bipolarismo tra centrodestra e centrosinistra? Di certo, almeno nelle grandi città, relega in secondo piano i Cinque Stelle. “Una sconfitta clamorosa”, per usare le parole del vicepresidente Anci, Matteo Ricci: una sconfitta che, sul piano della politica nazionale, è ben più importante dell'effettivo successo o meno dei candidati democratici ai ballottaggi.
E il messaggio che arriva dal Nazareno è dunque chiaro: il PD può governare. Sia sul piano comunale, che su quello nazionale.
Claudio Canzone
Fonte foto: tp24.it