Cerca

Al via la promo dei sacchetti riutilizzabili e biodegradabili tra i Comuni costieri della Puglia

Anna Ingravallo
Condividi:
Al via la promo dei sacchetti riutilizzabili e biodegradabili tra i Comuni costieri della Puglia
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

BARI - Stop ai sacchetti di plastica. È l'iniziativa lanciata nella quarta giornata della tappa pugliese di Goletta Verde - la campagna itinerante di Legambiente dedicata al monitoraggio e all'informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, realizzata anche grazie al contributo di Consorzio Ecogas e Novamont.
[MORE]Sostituire i sacchetti in plastica con sportine riutilizzabili e buste in materiali ecologici è un provvedimento quanto mai urgente per la protezione dell'ambiente, e in particolare dell'ecosistema marino. Goletta Verde, infatti, promuove i sacchetti riutilizzabili e biodegradabili tra i Comuni costieri della Puglia. Tra le tappe della campagna ci sono Rodi Garganico, Monopoli e Otranto, insieme al Comune di Candela (Fg), che si impegnano a mettere al bando le shoppers in plastica tradizionale.
“Per mettere al bando gli shopper in plastica e sostituirli con borse riutilizzabili e sportine in bioplastica – ha spiegato Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia nel corso di una conferenza stampa a Bari - Goletta Verde promuove tra i comuni costieri della Puglia l'adozione di una delibera comunale che vieti l'uso e la vendita dei sacchetti in plastica e preveda la loro sostituzione con buste riutilizzabili e biodegradabili”, ha concluso.
Come confermano numerosi studi, le buste di plastica rappresentano una pericolosa fonte di inquinamento. Nel mondo vengono consumati ogni anno tra i 500 miliardi e 1.000 miliardi di sacchetti di plastica monouso, in Europa il consumo annuale è di 100 miliardi di sacchetti, che equivalgono a circa 12 milioni di barili di petrolio. Solo in Italia si consumano 250 sacchetti a testa in un anno. Una volta dispersi perdurano nell'ambiente dai 200 ai 400 anni e anche quando si degradano alla luce e al calore, si frammentano e disperdono nell'ambiente composti pericolosi. I sacchetti fluttuanti, inoltre, mietono vittime tra mammiferi, tartarughe marine (già in via d’estinzione) e uccelli marini.

[articolo a firma della collaboratrice Infooggi ALICE MILIA]

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Anna Ingravallo

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.