Addio a Ben Bradlee, direttore del Washington Post ai tempi del Watergate
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WASHINGTON, 22 OTTOBRE 2014 – Si è spento ieri notte Ben Bradlee, direttore del Washington Post per ventisei anni, l’uomo che negli anni Settanta spinse Bob Woodward e Carl Bernstein ad indagare su quello che si sarebbe rivelato il più grande scandalo politico nella storia degli Stati Uniti: il caso Watergate.
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Il cordoglio di Woodward, Bernstein e Obama
Lo storico direttore del Washington Post è venuto a mancare ieri sera, nella sua abitazione a Washington, dove è deceduto per cause naturali. Aveva novantasei anni e soffriva da tempo del morbo di Alzheimer e di demenza senile. La notizia della morte dei Bradlee è stato annunciata dallo stesso Washington Post sul suo sito. Dalle colonne del Post, Bob Woodward e Carl Bernstein hanno dato l’ultimo saluto allo storico direttore, definendolo «un vero amico e genio». Anche il primo cittadino statunitense, Barack Obama, ha ricordato ed elogiato l’ex direttore del WP; il Presidente ha dichiarato:«Lo standard che ha fissato, per onestà, obiettività e il racconto meticoloso, ha incoraggiato molti altri a intraprendere la professione».
Woodward, Bernstein e il Watergate
Lo scandalo Watergate portò alle dimissioni dell’allora Presidente degli Stati Uniti, il repubblicano Richard Nixon. Sulla vicenda, iniziata nel 1972, iniziarono ad indagare due giovani cronisti del Washington Post, Carl Bernstein e Bob Woodward, ai quali nel 1973 fu assegnato il prestigioso Premio Pulitzer per il lavoro svolto in merito allo scandalo politico che, l’anno successivo, avrebbe portato alle dimissioni dell’allora Presidente Richard Nixon.
(foto BFAnyc)
Elisa Lepone