Tsipras propone di sostituire la Troika, ma a Berlino dicono "no"
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CIPRO, 2 FEBBRAIO 2015 – A Cipro per la sua prima visita ufficiale, il primo ministro greco Alexis Tsipras lancia proposte che parlano di innovazione e cambiamenti: occorre “sostituitre la Troika, perché l'Europa ha bisogno di prendere fiato”, ha spiegato il premier durante un colloquio con il presidente cipriota Nikos Anastasiadis, “Credo che sarebbe uno sviluppo maturo e necessario per l'Europa”. Tsipras ha poi aggiunto che la troika è stata già oggetto di perplessità del passato, e non solo da Atene: “La Troika è stata criticata per la sua mancanza di legittimazione e la sua sostituzione sarebbe un passo istituzionale importante per il bene della Grecia e dell'Europa”.
Da Berlino, però, la risposta arriva secca ed è quanto mai negativa: “Una riforma della troika non è in programma”, ha detto un portavoce della Merkel, spiegando che il cambiamento non può avvenire “da una sola parte” e che “non vi è motivo di allontanarsi da una tradizione così consolidata”.
Alcune fonti non ufficiali, fatte trapelare dall’agenzia Bloombeg, rivelano che Angela Merkel sarebbe poco entusiasta all’idea di un confronto diretto con il premier greco, persino se questo dovesse avvenire nel quadro del Consiglio Europeo previsto per il prossimo 12 Febbraio a Bruxelles. Non è quello che affermano i portavoce del cancelliere, che ripetono che Tsipras sarebbe un ospite ben gradito a Berlino. [MORE]
Dal canto suo, il premier greco ha anche dovuto sostenere e rispondere alle accuse che lo volevano intento a creare una rete di legami speciali con la Russia: “Stiamo portando avanti negoziati importanti con i nostri partner europei e con quanti hanno prestato denaro alla Grecia. Non ci sono altre priorità” ha detto Tspipras, "la nostra priorità è un accordo con i creditori a beneficio di tutti”. E ha aggiunto: “Abbiamo discusso con il presidente Anastasiadis della possibilità di intraprendere alcune iniziative per allentare la tensione tra Russia e Unione europea per il bene di tutti i popoli europei”. In altre parole, nella visioni di Tsipras la Grecia si costituirebbe così come un ponte di raccordo negli (spesso difficili) rapporti tra Ue e Russia.
(fonti:bergamopost.it)
Sara Svolacchia