Sparatoria alla Brown University: due studenti uccisi e campus sotto assedio
Paura negli Stati Uniti: colpita una delle università più prestigiose della Ivy League
Una nuova e drammatica sparatoria in un campus universitario americano sconvolge gli Stati Uniti. Questa volta il teatro della tragedia è la Brown University di Providence, nel Rhode Island, dove due studenti sono stati uccisi e nove persone sono rimaste ferite, di cui otto in condizioni critiche. Il presunto autore, descritto come un uomo vestito di nero, è ancora in fuga.
Sparatoria alla Brown University: cosa è successo
L’attacco è avvenuto nel pomeriggio nei pressi dell’edificio Barus & Holley, una delle strutture centrali del campus, sede della Facoltà di Ingegneria e del Dipartimento di Fisica. L’edificio ospita decine di laboratori e aule ed era particolarmente affollato perché coincideva con il secondo giorno degli esami finali del semestre autunnale, a ridosso delle festività.
I primi colpi di arma da fuoco hanno generato panico tra gli studenti, molti dei quali si sono rifugiati all’interno delle aule o degli uffici, seguendo le procedure di emergenza previste per questi casi.
Allerta immediata e campus in lockdown
L’università ha attivato subito un’allerta di sicurezza, invitando studenti e personale a:
- chiudere a chiave le porte,
- silenziare i telefoni,
- rimanere nascosti fino a nuovo avviso.
In una prima comunicazione era stato annunciato l’arresto di un sospetto, informazione successivamente smentita dalle autorità perché riferita a una persona estranea ai fatti. La confusione iniziale ha contribuito ad aumentare il clima di tensione, con il campus rimasto in lockdown per diverse ore.
Il killer è ancora in fuga: indagini in corso
Secondo quanto riferito dagli investigatori, il sospetto autore della sparatoria non è stato ancora identificato. Le forze dell’ordine stanno analizzando le immagini delle videocamere di sorveglianza del campus e delle aree circostanti, nella speranza di ricostruire i movimenti dell’uomo e risalire alla sua identità.
Le autorità hanno invitato non solo chi si trova all’interno della Brown University, ma anche i residenti delle zone limitrofe, a restare al sicuro e usare la massima prudenza, poiché l’uomo potrebbe essere ancora armato.
Le reazioni politiche e il messaggio di Trump
Sulla vicenda è intervenuto anche Donald Trump, che sui social ha dichiarato di essere stato informato dell’accaduto, esprimendo cordoglio con un messaggio di vicinanza alle vittime e alle loro famiglie. Tuttavia, come già accaduto in altri episodi simili, non sono arrivati commenti sul tema del controllo delle armi, una questione centrale nel dibattito pubblico americano.
Un problema che si ripete: le sparatorie nei campus USA
La tragedia della Brown University si inserisce in un contesto già segnato da episodi analoghi. Solo tre mesi fa, una sparatoria alla Utah Valley University aveva portato alla morte dell’attivista di destra Charles James Kirk. Questi eventi riaccendono il dibattito sulla sicurezza nei campus universitari e sull’emergenza delle armi da fuoco negli Stati Uniti, che continua a mietere vittime anche in luoghi simbolo dell’istruzione e della ricerca.
Paura, testimonianze e attesa di risposte
Mentre le indagini proseguono, molti studenti hanno raccontato in diretta ai media statunitensi momenti di terrore, confusione e dolore, cercando allo stesso tempo di rassicurare familiari e amici. La comunità accademica resta in attesa di risposte concrete e di misure efficaci per garantire maggiore sicurezza all’interno delle università americane.
Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?
Iscriviti ai nostri canali ufficiali:
Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.