Tennistavolo Norbello: dalle A2 femminili solo buone notizie

Meno male che esistono le Norbelline. Sono loro che nei momenti particolarmente cupi riescono a dare nuovo slancio alla società giallo blu, particolarmente oberata di lavoro in quello che da sempre è il periodo più impegnativo dell’anno. I recenti capitomboli di A1 femminile e A2 maschile vengono così lasciati sospesi da un benaugurante effetto scolorina sortito dalle tre formazioni di A2 femminile che in cinque gare hanno prodotto in tutto otto punti. Attualmente il collettivo Blu e quello Giallo si trovano prime in classifica, mentre la ex capolista Guilcer è seconda. Per tutte e tre una condizione ottimale per affrontare le libagioni di fine anno più tranquillamente.

E all’unisono si esprimono con parole di apprezzamento verso il presidente Simone Carrucciu e ai suoi più fidi collaboratori per la loro capacità di togliere le castagne dal fuoco alle tesserate in improvvisa difficoltà. “In questi ultimi quindici giorni non ci siamo fatti mancare nulla – dice – ma siamo felici per questa appendice molto positiva regalataci dalle nostre atlete di A2 femminile. Brave, complimenti e continuate così. Sono un bellissimo gruppo. Sono inoltre riconoscente a chi ha vestito la nostra maglia in passato e non si dimentica di noi. E un grande grazie va a Marina per la collaborazione con la nostra Kasia che ha affrontato una piccola odissea aeroportuale. Ora prepariamoci bene per i prossimi concentramenti, che saranno altrettanto impegnativi. Forza ragazze”.

ANCORA AL COMANDO

Nel Varesotto a far compagnia alle quattro giocatrici giallo blu c’è anche il presidente Simone Carrucciu. La sua presenza è benefica perché tre punti su quattro sono un ottimo compendio del ritrovo lombardo. Nel derby col Quattro Mori si assiste ad un continuo botta e risposta. L’ecuadoregna Nathaly Paredes è la spina nel fianco perché batte Pauluic all’esordio e poi l’ex Wei Jian in soli sei set totali. Dall’altra parte è la vastese Cerritelli a fare gli straordinari con punti sulla capitana Gohar Atoyan e Sofia Ivanova. La pongista russa riesce a spuntarla su Pauliuc mentre l’italo – armena deve arrendersi pure alla difesa italo-cinese.

Pronto il riscatto norbellese nella sfida successiva contro il TT Marco Polo che all’andata ebbe la meglio anche se poi venne sanzionata pesantemente dal giudice sportivo che decretò partita persa. Stavolta la presenza di Paredes è fondamentale. Vince a mani basse su Mor e l’unico set concesso arriva nel confronto con la bulgara Anita Petkova. I due punti giungono grazie alla vittoria in gara 6 da parte di Gohar che deve lottare fino alla bella per avere ragione di Mor, nell’unica tenzone dal verdetto incerto fino all’ultimo. Un punto lo procura pure Ivanova, mentre Chiara Morri non riesce a contrastare Benassi.

CHIARA MORRI È COMUNQUE SODDISFATTA

L’atleta sanmarinese Chiara Morri racconta le sue sensazioni scaturite dal terzo concentramento stagionale.

Come ti sei sentita alla fine della domenica sportiva?

Dopo le partite di oggi eravamo tutte molto contente per i risultati raggiunti. Sono state difficili ma noi siamo riuscite a portarci a casa un pareggio e una bella vittoria.

Cosa ricordi del pareggio col Quattro Mori?

È stata complicata; loro hanno schierato due giocatrici col gioco da difensore e un'altra ragazza che ha sempre giocato ad alti livelli. Noi, nonostante questo, siamo riuscite a portare a casa un bel pareggio, anche se sofferto.

Dura anche quella col TT Marco Polo

Si, dato che hanno schierato anche la giocatrice bulgara, ma siamo riuscite a portarla a casa vincendo 4 a 2.

Siete in vetta, ci rimarrete?

Niente è impossibile e io sento che possiamo sempre aspirare al primo posto. Il livello è alto ma io personalmente ritengo che abbiamo la possibilità di puntare molto in alto, siamo una bella squadra, unita, pronta ad affrontare ogni partita con grinta e con passione.

Il presidente era contento?

Si, molto. Ci ha abbracciate dicendo quanto fare squadra è importante e io condivido questo pensiero, dobbiamo continuare così.

Si avvicina il 2026

Un anno in cui mi aspetto di migliorare i risultati raggiunti fino ad ora. Vorrei sempre puntare a fare qualcosa di più, vorrei togliermi qualche soddisfazione personale anche a livello individuale.

Vorresti aggiungere un tuo personalissimo pensierino?

Se me lo consentite. Riguarda l'ambiente della mia squadra: penso sia appropriato dire che mi sento come in una grande famiglia, siamo molto unite, questo è un nostro grande punto di forza che abbiamo anche quando ci troviamo ad affrontare partite più difficili. Vorrei ringraziare Nathaly, Sofia, Gohar e anche il nostro presidente Simone che si impegna a portare avanti tutto questo con grande passione e sempre col sorriso.

QUATTRO PUNTI PESANTISSIMI

Prima o poi dovevano uscire allo scoperto. E ci riescono in pieno le adorate gialline della capitana Marialucia Di Meo. Nel derby col Tennistavolo Sassari la prima turnazione non è delle migliori. Vince solo la polacca Katarzyna Slifirczyk, mentre l’avellinese e Simona Ettari si arrendono all’esordiente ungherese Tomanovska e alla romena Caragea. Poi avviene l’incredibile: Kasia si supera con la magiara, Simona vince la sfida tutta italiana, al quinto parziale, con Bressan, e la super capitana offre uno spaccato del suo repertorio che affiora di prepotenza, giusto in tempo per disarmare Caragea e ottenere il pieno bottino.

Gli influssi positivi prendono possesso del terzetto anche nella sfida in famiglia con le guilcerine capitanate da Larisa Lavrukhina. Di Meo ormai è scatenata e a rimetterci sono proprio l’italo-russa e Rossana Ferciug. Un punto a testa per Simona e Kasia che perdono entrambe dalla superba pongista ellenica Elisavet Terpou.

IL BEL MOMENTO DI SIMONA ETTARI

Al terzo anno con la maglia giallo blu, la napoletana Simona Ettari sta affrontando l’impegno con maggiore lucidità e senso di appartenenza.

Simona, bilancio positivo?

Ci siamo trovate molto bene a Enna. Abbiamo portato due vittorie inaspettate a casa. Nella prima, con Sassari, ho praticamente gettato alle ortiche la vittoria su Caragea che ha prevalso ai vantaggi del quinto set; però, fortunatamente ci ha vinto Marialucia alla fine. Quindi va bene così. Siamo felici anche di aver superato le nostre sorelle guilcerine; ci siamo prese la rivincita dell’andata.

Delle tue performances che ne pensi?

Mi sono sentita sicuramente meglio. Pian piano sto tornando a giocare ai livelli che hanno preceduto il mio momentaneo ritiro. Sono felice di questo. Qualcosa ancora c’è da migliorare soprattutto a livello di attenzione e concentrazione, ma per il momento sono abbastanza soddisfatta.

Siete al primo posto del girone

Si, a parimerito con Molfetta, quindi se continuiamo così perché no, possiamo anche pensare di arrivare prime alla fine della fase regolare.

Propositi per il nuovo anno?

Spero di migliorare molto il livello di attenzione, di vincere qualche partita un po’ più impegnativa, magari battendo qualche straniera, ad esempio, e spero di fare anche dei buoni campionati italiani.

La dirigenza cosa vi ha detto dopo questo colpo di mano?

Il presidente si è fatto sentire, ci ha detto di stare tranquille e anche lui è soddisfatto delle vittorie importanti per la classifica.

UN SOLO PUNTO MA L’UMORE È A MILLE

Dopo due concentramenti terminati sempre al primo posto, ora le guilcerine devono cedere il testimone all’accoppiata Norbello “Giallo” e Molfetta. Prima del derby, avevano impattato con la “falsa ultima” Ennio Cristofaro grazie ad un recupero dall’1-3. Un punto lo fa Elsa Terpou, i provvidenziali ultimi due portano la firma di Larisa e Rossana.

IL RESOCONTO MINUZIOSO DI ROSSANA FERCIUG

Solare, di buoni sentimenti e anche brava sul tavolo. Rossana Ferciug manifesta tutto il suo entusiasmo per questa nuova esperienza con il club di Norbello.

Rossana, della trasferta ad Enna cosa ti viene da dire?

Dopo la prima partita contro Casamassima l’umore era altissimo. Eravamo molto felici perché ci siamo trovate sotto 3-1, ma non abbiamo mai smesso di crederci. Larisa ha vinto al quinto set contro la romena Hila, ed è poi arrivata la mia vittoria per 3-1 contro De Costanzo, che ci ha permesso di completare una rimonta davvero difficile. Ci siamo abbracciate tutte, perché è stata una partita complicata da recuperare, resa possibile solo grazie allo spirito di squadra. Ci siamo aiutate a vicenda, ci siamo fatte tifo continuamente e, con la giusta mentalità di gruppo, siamo riuscite a portare la partita a casa.

Qualche altro particolare sulla prima sfida domenicale?

Ha iniziato Elsa, che ha vinto 3-0 contro Hila. Poi ho giocato io, ma ho perso 3-0 contro Corburean, mentre Larisa ha perso 3-1 contro De Costanzo. Successivamente Elsa ha perso contro Corburean, Larisa ha vinto una partita molto importante contro Hila per 3-2 ed è poi arrivata la mia vittoria per 3-1 contro De Costanzo. È stata una partita fatta di alti e bassi: siamo partite male, ma con una vittoria a testa siamo riuscite a rimanere in partita e a portare a casa un pareggio.

Che momenti particolari hai fissato in mente?

Mi è piaciuta tantissimo la reazione delle mie compagne dopo la mia vittoria contro De Costanzo. Quando sono tornata in panchina mi hanno detto: “Questo è quello che deve fare una squadra: quando non c’è una, c’è l’altra, ci dobbiamo completare”. Quelle parole mi hanno reso davvero felice. Portare il punto del pareggio sul 3-2 sotto non è facile, c’è molta tensione.

Di seguito avete affrontato la sfida “interna” con le gialle

Elsa ha giocato molto meglio rispetto alla mattina e ha vinto entrambe le sue partite, una contro Kasia e una contro Simona. Io invece ho perso entrambe le mie partite, una contro Simona e una contro Marialucia, entrambe per 3-1 ma molto combattute. Larisa ha perso sia contro Marialucia, sia contro Kasia. In questa partita c’è un po’ di tristezza perché potevamo portare a casa almeno un pareggio, però sono contenta per le ragazze del Norbello Giallo: hanno giocato bene e si sono prese la loro rivincita.

Tu come ti sei sentita in quei frangenti?

Un po’ rigida e nervosa. Avevo molta fretta nel gioco e cercavo spesso l’angolo del tavolo anche quando non era necessario. Tecnicamente ho giocato bene, mentre dal punto di vista tattico ho avuto alti e bassi. Penso che avrei potuto fare qualcosa in più.

Non siete più al comando..

Però siamo seconde. Il primo posto non è proibitivo: Elsa Terpou, è molto forte e io e Larisa cerchiamo sempre di portare almeno un punto a testa. È vero che dall’inizio del campionato molte squadre sono cambiate e quasi tutte hanno due straniere forti, mentre noi ne abbiamo una sola, ma non è impossibile. Siamo una squadra molto unita, ci supportiamo tanto e la partita di oggi ne è la dimostrazione: ci abbiamo creduto fino all’ultimo.

Cosa si aspetta Rossana per il prossimo anno?

Di fare molto meglio nei due concentramenti che rimangono.

Come ti senti in casa Tennistavolo Norbello?

Sia Simone, sia Oriana ci sono stati vicini, anche se a distanza, e hanno fatto il tifo per noi. Alla fine siamo seconde in classifica, quindi penso che siano contenti del nostro percorso.

Voglio ringraziare la società per il supporto, Oriana e Simone che fanno di tutto per farci stare bene anche quando non sono presenti. Infine ringrazio le mie compagne di squadra, Elsa e Larisa, ma anche la squadra del Norbello Giallo, Marialucia, Simona e Kasia: siamo molto unite e sono felice di essermi ambientata sin da subito in questa squadra.