Riscaldamento globale, record negativo per i ghiacciai artici

Serena Casu
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ROMA, 29 AGOSTO 2012 – Il livello dei ghiacciai artici continua a destare preoccupazione. Con 4,10 milioni di chilometri quadrati di estensione di ghiaccio marino, lo scorso 26 agosto è stato registrato un nuovo record negativo. Si è infatti raggiunto quest'anno il minimo storico dal 1979, cioè da quando le rilevazioni vengono effettuate mediante satelliti artificiali.

I dati sono stati rilevati e diffusi dal National Snow & Ice Data Center (NSIDC), l'istituto statunitense che monitora i livelli di ghiaccio e neve. L'ultimo record negativo era stato raggiunto nel 2007, quando la superficie di ghiacci rilevata era stata di 4,17 milioni di chilometri quadrati, quindi maggiore di 70 mila chilometri quadrati rispetto a quella rilevata quest'anno. Nel 2007, però, il record negativo si era avuto alla metà di settembre, il 18, periodo durante il quale generalmente la temperatura comincia a raffreddarsi e, quindi, la superficie glaciale torna ad aumentare. Quest'anno, invece, il record negativo è stato raggiunto alla fine di agosto, il che fa temere che ancora nelle prossime settimane i ghiacciai possano continuare a sciogliersi. Sono gli stessi scienziati del NSIDC ad avvertire sulla possibilità che ciò accada e che i ghiacci possano diminuire ancora durante le prime tre settimane di settembre.[MORE]

«Di per sé è solo un numero – afferma Walt Maier, scienziato del NSIDC – ma osservato nel contesto di quanto sta accadendo negli ultimi anni è un dato che indica come la copertura artica di ghiaccio marino stia profondamente cambiando». In estate il ghiaccio artico diminuisce sempre rispetto ai mesi invernali, ma – sottolineano dall'Istituto – il forte calo che viene registrato negli ultimi dieci anni nel periodo estivo è considerato un segnale a lungo termine del riscaldamento climatico.

(immagine da nsidc.org, U.S. Coast Guard)

Serena Casu

 

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Scritto da Serena Casu

Giornalista di InfoOggi

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