Province abolizione: De Nisi presidente Vibo, abolizione e' ritorno al passato

Redazione
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Vibo Valentia, 2 luglio 2012 - Secondo De Nisi, "invece di agire in questo senso, eliminando gli sprechi veri e ottimizzando il sistema esistente, Parlamento e Governo si preparano a dare in pasto all'opinione pubblica una manciata di piccole Province (in Calabria quelle di Vibo Valentia e Crotone), raccogliendo l'assist lanciato dall'Unione Province Italiane, che recentemente si e' espressa a favore dell'accorpamento dei territori che non rispettano precisi requisiti dimensionali, sia in termini di popolazione che in riferimento all'estensione.

L'Upi, dunque, nella prospettiva di salvare almeno le Province piu' grandi e potenti, non ci ha pensato due volte a usare l'autonomia del nostro territorio come dazio da pagare, passando repentinamente da una lodevole battaglia di principio, che avversava senza riserve l'abolizione delle Province, a un piu' prosaico mors tua vita mea. Un atteggiamento - rileva - che non possiamo accettare supinamente.

La politica, i sindacati, le associazioni di categoria, le istituzioni locali, ma soprattutto i cittadini, dovrebbero far sentire la propria voce, quantomeno per affermare che non ci stanno a fare da agnelli sacrificali sull'altare di un taglio fittizio dei costi, che comportera' invece un prezzo altissimo, anche in termini squisitamente economici: basti pensare alla contrazione che il Pil subira' nei territori condannati a veder cancellati i propri confini provinciali.

Ecco perche' - conclude - lanciamo un accorato appello a tutte le forze sane della societa' civile, al presidente della Regione, ai parlamentari e ai consiglieri regionali calabresi, perche' ci aiutino a contrastare l'apatia e la rassegnazione che sembra caratterizzare questo cruciale passaggio, affinche' chi e' chiamato a trasformare in legge questo infausto progetto avverta l'opposizione e il dissenso di tutti noi".[MORE]

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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