'Ndrangheta: indagato vice presidente consiglio Calabria
Cronaca Calabria

'Ndrangheta: indagato vice presidente consiglio Calabria

martedì 19 luglio, 2016

REGGIO CALABRIA - Il vice presidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco D'Agostino, risulta indagato nell'ambito dell'indagine "Alchemia" della Dda di Reggio Calabria , per intestazione fittizia di beni aggravata dalle finalita' mafiose, ma il gip, Barbara Bennato, non ha emesso alcuna misura cautelare nei suoi confronti, non condividendo l'assunto accusatorio. [MORE]

I pm contestano a D'Agostino, in concorso con Francesco Gullace, Giorolamo Giovinazzo e Girolamo Raso, (quest'ultimo deceduto), il reato di intestazione fittizia di beni, aggravato dalle finalita' mafiosa, perche' avrebbero intestato fittiziamente la titolarita' della ditta "Stocco & Stocco", con sede a Cittanova, attiva nel settore della vendita all'ingrosso di gelati, prodotti ittici e altri alimentari, a Francesco D'Agostino, pur essendo Girolamo Giovinazzo, detto Jimmy, Gullace Francesco e lo zio Girolamo Raso (deceduto) i reali proprietari, al fine di eludere le disposizioni di legge che consentono il sequestro e la confisca dei beni in materia di misura di prevenzione. Contestata anche l'aggravante di avere commesso il fatto con la finalita' di agevolare l'attivita' della cosca Raso-Gullace-Albanese.

Il gip Barbara Bennato non ha emesso alcuna misura cautelare nei confronti di D'Agostino, scrivendo cosi' nell'ordinanza: "L'assunto accusatorio non e' condivisibile, essendo dalle indagini e' emerso un immanente accessibilita' all'Azienda da parte degli indagati, leggibile piuttosto attraverso la contestualizzazione dell'attivita' aziendale esercitata in territori nei quali, nulla si muove ed alcuna iniziativa si intraprende senza il controllo delle cosche ivi imperanti che, anche nel corso della gestione delle imprese, non lesinano di atteggiarsi a "padroni" della stessa, le cui prestazioni e partecipazione sono gratuitamente dovute, in forza di un genetico compromesso".

La posizione di D'Agostino, e' "quella di un soggetto che, sia pure non attinto direttamente da misura cautelare, e' certamente coinvolto nel contesto delle relazioni instaurate dal Giovinazzo, persona particolarmente abile e spregiudicata nell'intessere rapporti a 360 gradi secondo un criterio di utilita' e di convenienza. Un altro soggetto anch'egli attinto da misura, facente parte dell'entourage politico amministrativo regionale, Iero Giuseppe, rientra a pieno titolo tra quelle pedine, se cosi' possiamo definirle, di cui la famiglia si e' avvalsa per realizzare i propri interessi tutte le volte che occorresse. Anche quella di D'Agostino e' una posizione che rientra in questo contesto" ha detto il procuratore aggiunto Gaetano Paci, ha risposto alle domande dei cronisti nel corso della conferenza stampa odierna.

Francesco D'Agostino e' stato eletto in Consiglio regionale, candidato nella circoscrizione Sud per la lista "Oliverio Presidente", con 7.939 preferenze. Nella seduta di insediamento del 7 gennaio 2015, e' stato eletto vicepresidente del Consiglio. E' alla prima legislatura regionale. (Agi)

Un fermo immagine diffuso dalla Dia in relazione all'operazione 'Alchemia' (credit: polizia di stato)


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