Napoli: dipendente del consorzio unico di bacino si arrampica sul cornicione di Palazzo Reale
Cronaca Campania

Napoli: dipendente del consorzio unico di bacino si arrampica sul cornicione di Palazzo Reale

martedì 24 marzo, 2015

NAPOLI, 24 MARZO 2015 - Protesta Cub: un dipendente del Consorzio unico di bacino di Napoli questa mattina si è arrampicato sul cornicione di Palazzo Reale in segno di protesta. L'episodio ha momentaneamente causato il blocco del traffico in quella parte della città. Il lavoratore gridava i motivi del suo gesto. Subito è intervenuto l'assessore  regionale all'ambiente Giovanni Romano: "Comprendo le ragioni dell’esasperazione dei lavoratori che spesso li porta a mettere in atto forme anche scomposte di protesta. Ma non è in questo modo che si non risolvono i problemi", ha commentato l'assessore. E prosegue sottolineando che la Regione "pur non avendo competenza in materia, si è fatta carico di predisporre e di condividere un piano con il Governo. Coniugando un programma di investimenti nel ciclo integrato dei rifiuti con l’occupazione dei dipendenti dei Consorzi di bacino al momento non impegnati operativamente". Inoltre Romano spiega che Certo, il problema non si risolve nell’immediato perché non è possibile prevedere forme di sostegno al reddito. I dipendenti dei Consorzi di bacino, sono stati infatti dichiarati, come loro stessi avevano chiesto, lavoratori di comparto pubblico. Ciò significa che, in base alla normativa vigente, sono iscritti per 24 mesi nelle liste di disponibilità e dovrebbero percepire l’80 per cento dello stipendio dai rispettivi datori di lavoro, che sono i Consorzi di Bacino, composti dai Comuni". 

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Il piano prevede "Investimenti per 60 milioni finanziati dal Fondo di Sviluppo e Coesione per migliorare la raccolta differenziata e l’impiantistica di trattamento dei rifiuti, attuando la legge regionale 5/2014 che ha stabilito una tutela generica per questi lavoratori. Il piano prevede anche un percorso di impiego immediato attraverso un tirocinio per i lavoratori che decideranno volontariamente di aderirvi. In altri termini, omuni e società provinciali, beneficiari dei fondi, avranno la possibilità di avvalersi delle prestazioni dei lavoratori fin dal momento in cui i progetti da loro presentati saranno giudicati finanziabili e i lavoratori percepiranno una indennità per 13 mesi al termine dei quali saranno assunti", conclude Romano. 

 

(foto:vesuvioonline)

Filomena I. Gaudioso


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