Meteo: allerta almeno su 4 regioni con temporali e grandine poi brusco stop all'Estate. I dettagli
Cronaca Calabria Catanzaro

Meteo: allerta almeno su 4 regioni con temporali e grandine poi brusco stop all'Estate. I dettagli

domenica 11 luglio, 2021

Sarà ancora la grandine uno dei principali fenomeni che potrà colpire nelle prossime ore almeno 4 regioni d'Italia.

Nonostante l'alta pressione si stia nuovamente rinforzando dopo il momento di difficoltà accusato nei giorni scorsi, il quadro meteorologico non riesce a tornare del tutto tranquillo su alcune aree del Nord. E' proprio sul suo bordo più settentrionale infatti che l'alta pressione continuerà a incontrare le sue maggiori difficoltà a liberare la sua massima energia stabilizzante.

Ne approfitteranno dunque le correnti più instabili in arrivo dal vicino atlantico pronte ad inviare un altro fronte temporalesco che entro stasera e la prossima notte eleverà il rischio di grandinate.

Sarà tra la sera e la notte la fase dove si eleverà maggiormente l'ingerenza temporalesca con ben 4 regioni più a rischio e per la precisione l'alto Piemonte, la valle d'Aosta, la Lombardia ed il Alto-Adige.

Nonostante la probabilità più elevata di fenomeni si concentrerà soprattutto a ridosso dei monti alcuni focolai temporaleschi con elevato rischio di grandine anche di grosse dimensioni potranno spingersi minacciosamente verso le pianure lombarde specie nelle zone del Garda, sul bresciano, ma anche nel milanese, per poi spostarsi rapidamente verso levante. Qualche rovescio potrà infatti bagnare pure alcuni tratti del Nordest segnatamente sui rilievi del Veneto.

Sarà questo il preludio ad una domenica dove già dalle prime luci del giorno si registreranno ancora parecchie note d'instabilità sulle regioni del Triveneto specialmente sul Trentino alto Adige e sui monti di Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Ma di questo ve ne daremo maggiori dettagli nei prossimi aggiornamenti.

Previsioni per la prossima settimana

Il caldo africano torna protagonista sull'Italia, ma questa volta non sembra avere l'intenzione di durare molto a lungo.

L'anticiclone nord africano che soggiorna ormai da parecchio sul bacino del Mediterraneo non sembra godere più quella potenza dei giorni scorsi. Già tra giovedì e venerdì si è fatto trafiggere da un intenso sistema temporalesco che ha provocato un generale calo termico al Nord e su alcuni angoli del Centro.
Nei prossimi giorni inoltre, nonostante una temporanea e vivace ripresa di energia attesa con l'inizio della nuova settimana, accuserà poi un duro colpo da parte di un vortice di bassa pressione in avvicinamento dell'Atlantico. Insomma, la tanto temuta calura africana tornerà un attimo a surriscaldare l'Italia ma non riuscirà a durare così a lungo come nelle precedenti occasioni.

Ma andiamo con ordine e vediamo per prima cosa quanto saliranno i termometri nelle prossime 48 ore e la tendenza successiva.
Già nel corso della domenica l'anticiclone africano tornerà in auge, per altro in forma piuttosto evidente portando le temperature a toccare punte di 32-33°C su alcuni tratti della Val Padana e di 33-34°C su molte aree del Centro-Sud.
La giornata più calda però sarà quella di lunedì 12, non tanto per gli eventuali picchi di calura ma soprattutto per la sua distribuzione in forma omogenea. A conti fatti farà molto caldo su tutto il Paese specialmente sulla Sardegna dove i termometri saliranno fino a toccare la soglia dei 40°C.

Da martedì 13 invece, ecco che l'alta pressione torna ad evidenziare le sue vecchie ruggini dei giorni scorsi lasciando spazio ad un peggioramento del tempo su molte delle regioni settentrionali con un inevitabile graduale calo termico in estensione poi anche alla Sardegna. Continuerà invece una sorta di canicola sul resto del Centro e soprattutto al Sud. Anche qui toccheremo punte intorno ai 40°C come in Sicilia e in Puglia.

In seguito tra mercoledì 14 e giovedì 15 la presenza di un vortice ciclonico sul nostro Paese manterrà condizioni di tempo capriccioso al Nord e su parte del Centro dove le temperature faranno registrare un ulteriore ed evidente abbassamento. Anche al Sud si perderà qualche punticino nonostante non si potrà parlare di un vero e proprio refrigerio. (iLMeteo)

In aggiornamento


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