L'Egitto scende in piazza contro il "Faraone" e il decreto costituzionale
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Il CAIRO (EGITTO), 27 NOVEMBRE 2012 - L'Egitto scende in piazza contro il presidente Mohammed Morsi, detto il "Faraone" perché accusato di essere un accentratore, e contro il decreto con cui si è dato poteri quasi illimitati. Piazza Tarhir, simbolo della rivoluzione che ha rovesciato Mubarak, torna ad essere affollata da migliaia di persone, alcuni manifestanti si sono accampati già lo venerdì scorso, nonostante il Presidente abbia precisato che il decreto sulla inappellabilità delle sue decisioni è temporaneo.“Siamo qui per fare in modo che sia annullato il decreto costituzionale emesso da Morsi che gli dà gli stessi poteri di un faraone - spiega un manifestante - Il presidente, i Fratelli musulmani e i salafiti ignorano le istanze della rivoluzione”.[MORE]
Violenti scontri si sono verificati tra polizia e manifestanti: i giovani hanno iniziato a tirare sassi contro i poliziotti che hanno reagito lanciando lacrimogeni. È la più grande mobilitazione di piazza contro Morsi, eletto presidente a giugno.
(Foto: it.euronews.com)