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L'8 Marzo: Festa della Donna e la Lotta contro i Femminicidi un Impegno quotidiano

Nicola Cundò
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L'8 Marzo: Festa della Donna e la Lotta contro i Femminicidi un Impegno quotidiano
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In occasione dell'8 Marzo, Giornata Internazionale della Donna, è doveroso rivolgere l'attenzione verso una delle piaghe più oscure e persistenti che affliggono la nostra società: il femminicidio. Questo termine, entrato prepotentemente nel nostro vocabolario quotidiano, descrive l'omicidio di una donna in quanto donna, spesso al culmine di un percorso di violenza domestica o di genere. La giornata odierna, pertanto, non è solo un momento di celebrazione ma anche e soprattutto di riflessione e impegno attivo nella lotta contro questa tragedia.

La violenza contro le donne è un fenomeno globale che non conosce confini geografici, culturali o economici. Secondo dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, 1 donna su 3 nel mondo ha subito violenza fisica o sessuale, prevalentemente da parte di un partner intimo. In Italia, il numero di femminicidi continua a essere allarmante, con decine di donne uccise ogni anno dai propri partner o ex partner.

L'8 Marzo diventa, quindi, una data simbolica per intensificare la lotta contro il femminicidio, promuovendo una cultura del rispetto e dell'uguaglianza di genere. Le iniziative si moltiplicano in tutto il paese, dalle campagne di sensibilizzazione alle marce, dai seminari agli eventi culturali, tutti volti a denunciare la violenza di genere e a sostenere le vittime.

Ma la lotta contro il femminicidio non può e non deve limitarsi a una singola giornata. È necessario un impegno quotidiano, che vada oltre le occasioni formali e si traduca in azioni concrete: educazione al rispetto fin dalla più tenera età, politiche di sostegno alle vittime, rafforzamento delle leggi e delle pene per i colpevoli, sono solo alcuni degli strumenti indispensabili per eradicare questo fenomeno.

In quest'ottica, il ruolo dei media e dell'informazione è cruciale. È fondamentale parlare di femminicidio con la giusta sensibilità, evitando di cadere nella trappola della spettacolarizzazione o, peggio, della colpevolizzazione delle vittime. Raccontare queste storie significa non solo dare voce a chi non ce l'ha più, ma anche contribuire a creare una consapevolezza collettiva sul problema, passo essenziale per costruire una società più giusta e sicura per le donne.

In conclusione, mentre l'8 Marzo ci ricorda l'importanza di celebrare i progressi compiuti nella lotta per i diritti delle donne, ci impone anche di riconoscere quanto ancora debba essere fatto. Il cammino verso l'eliminazione del femminicidio è ancora lungo e impervio, ma è un percorso che dobbiamo percorrere insieme, ogni giorno, con determinazione e solidarietà.

La redazione di infoOggi si unisce all'appello per una presa di coscienza collettiva e invia i più sentiti auguri a tutte le donne, ricordando che la lotta contro il femminicidio e per l'uguaglianza di genere è un impegno che ci riguarda tutti, oggi e sempre.

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Scritto da Nicola Cundò

Giornalista di InfoOggi

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