Sbilanciamoci! : «Il 2 giugno è una parata inutile, costosa e retorica»
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 3 MAGGIO 2012 - Il terzo settore si fa sentire contro le celebrazioni del 2 giugno e lancia un appello al presidente della Repubblica per denunciare tagli e sprechi. Lo scopo? Eliminare la festività e destinare i fondi al servizio civile.
«Insistere nel voler festeggiare la Festa della Repubblica con una costosa ed anacronistica parata militare nel pieno di una delle crisi economiche più gravi che sta attraversando il nostro Paese è una scelta profondamente sbagliata: uno schiaffo a chi perde il posto di lavoro e non arriva alla terza settimana del mese», hanno dichiarato Giulio Marcon e Massimo Paolicelli della Campagna Sbilanciamoci!.[MORE]
L’appello spiega che negli anni passati il costo medio della Parata militare è stato di circa 10 milioni di euro, cifra con la quale sarebbe possibile far partire 1.700 giovani per il servizio civile che fanno attività utili per la comunità, aiutando in questo modo più di 10mila persone in stato di bisogno: anziani, disabili, senza fissa dimora, bambini. Per questo si chiede «un ripensamento e ad annullare la parata prevista per il prossimo 2 giugno – proseguono Marcon e Paolicelli – destinando i soldi risparmiati al Servizio Civile Nazionale che proprio per mancanza di fondi rischia di morire».
Se il capo dello Stato non dovesse accogliere questa richiesta, Sbilanciamoci! chiede che vengano almeno resi noti i costi della parata per dar conto ai cittadini italiani di quanto verrà a costare esattamente questo evento, calcolando gli oneri di tutte le realtà interessate, dal Comune di Roma, fino al Quirinale stesso.
Marika Di Cristina