Il Cairo: archeologi egiziani trovano una statua di grandi dimensioni di Ramses II
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IL CAIRO, 10 MARZO – Un significativo ritrovamento archeologico è avvenuto oggi in un quartiere popolare del Cairo. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale Al Ahram, sembrerebbe che gli archeologi egiziani abbiano rinvenuto una statua gigante, lunga otto metri, e dalle fattezze potrebbe raffigurare il Faraone Ramses II, chiamato anche Ramesse II o Ramses il Grande. Grazie alla durata prolungata del suo regno gli egittologi usano chiamare col suo nome l'intero periodo della sua dinastia: Epoca Ramesside.[MORE]
Il ritrovamento è avvenuto in zona nei pressi di un tempio di Ramses II dove sorgeva l’antica Heliopolis, una delle più rilevanti località legate al culto del dio del sole da cui il nome greco, città del sole. Il sito rappresenta uno dei santuari più importanti e conosciuti della storia egiziana. La maggior parte degli edifici venne demolita durante la realizzazione della città del Cairo al fine di adoperare nuovamente i materiali da costruzione, come ad esempio le pietre.
Vicino alla statua del faraone è stata rinvenuta una scultura, più piccola, di circa un metro di altezza, raffigurante Seti II, che a differenza di Ramses il Grande, pare che abbia regnato soltanto per sei anni. La mummia di Seti II fu scoperta nella Valle dei Re.
Il merito dei ritrovamenti è da attribuire ad una missione archeologica tedesco-egiziana nel distretto di Matareya. Il ministero delle Antichità egiziano, in una nota, ha riferito che le due statue risalgono alla XIX dinastia, che la statua che dovrebbe raffigurare Ramses II è “spezzata in grandi pezzi”. Il capo del Dipartimento antichità egiziane, Mahmud Afifi ha aggiunto che al momento sono state riportate alla luce solo: “parte della testa, con un orecchio e un occhio” , mentre per quanto riguarda la statua di Seti II, sono stati rinvenuti circa 80 centimetri e sembrerebbe essere “a grandezza naturale”.
Il sito Egypt Independent ha divulgato alcune informazioni circa il materiale di cui si compone la statua, che dai primi rilevamenti sarebbe di “quarzite”. Il professor Ayman al-Ashmawy, a capo della missione, ha definito tale scoperta “una delle più importanti fra quelle recenti”.
immagine da: repubblica.it
Caterina Apicella