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TOKYO, 15 marzo - Sempre più grave ed allarmante la situazione dei reattori delle centrali nucleari, danneggiate dal terremoto che ha colpito l'isola nipponica e che ancora fa tremare la terra con le frequenti scosse di assestamento. Questa mattina, è esploso il reattore numero 2 dell'impianto della centrale nucleare di Fukushima. Il reattore "potrebbe aver registrato danni al nucleo", come ha affermato il direttore generale dell’Aiea, Yukiya Amano, spiegando che il danno "è stimato essere minore del 5%". [MORE]
Lo scoppio del reattore 2 segue a distanza di poche ore quelli analoghi ai reattori 1 e 3. Nel frattempo si è sviluppato anche un incendio nel reattore numero 4, presto spento, mentre è stato registrato un lieve di aumento di temperatura nei reattori 5 e 6. Conseguenza immediata dell'incidente più grave è la fuga di radioattività nell'atmosfera, ora a 400 millisiviert per ora.
Rimane quindi altissima la tensione per il pericolo di contaminazione da parte della popolazione della zona, sottoposta a monitoraggio da parte delle equipe mediche del posto. Ma la paura del nucleare sta crescendo sempre più lungo tutta la nazione. La questione del livello di radiazioni è ancora confusa: nella stessa mattinata le autorità hanno detto che era in aumento attorno alla centrale, più tardi il portavoce ha parlato di riduzione dei livelli, e questo contribuisce solamente a far crescere tra la popolazione, l'immagine dello spettro di Hiroshima.