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GELA, 09 GENNAIO - Un gruppo di amici, appassionati di archeologia, si è imbattuto in un sito archeologico risalente a migliaia di anni fa, poco lontano dalle necropoli preistoriche di Grotticelle, Ponte Olivo e Dessueri, vicino Gela.[MORE]
Media britannici come l’Independent e The Local hanno paragonato il sito, in termini di utilizzo e significato, a Stonehenge, sito archeologico inglese risalente al 3.000 avanti Cristo. Si tratta di un megalite forato dagli uomini nel periodo preistorico, adibito a calendario per misurare le stagioni e i solstizi rapportandosi ai movimenti del sistema astrale.
Gli esperti l’hanno definita una delle scoperte più significative per comprendere l’età preistorica e hanno stabilito che la pietra-calendario risale a un periodo tra il 6.000 e il 3.000 avanti Cristo. "Alle 7,32 - quando il sole è iniziato a sorgere - i raggi hanno illuminato in modo perfetto la pietra forata.
Mentre il drone si avvicinava, mantenendo il più possibile l'asse a 113 gradi è stato filmato quel fascio di luce che attraversava il foro proiettandosi sul terreno. Ciò che riusciamo a registrare da terra è sorprendente, l'esperimento è riuscito", hanno raccontato gli esperti del gruppo che ha partecipato alla verifica.
Così Giuseppe La Spina, uno dei membri del gruppo, rispondendo ad un giornalista: “Fare una scoperta archeologica è sempre un evento importante, ma essere parte di uno dei ritrovamenti più sensazionali degli ultimi anni mi riempie di orgoglio”.
Luna Isabella
(foto da travelmyne.com)