Coldiretti: l'operazione tabula Rasa di Petilia Policastro inquietante spaccato delle agromafie
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PETILIA POLICASTRO (KR), 23 MAGGIO 2014 - “Non bastano il cinipide galligeno e le altre difficoltà di mercato dovute al furto di identità e di immagine in atto per le nostre produzioni. Ad aggravare ulteriormente la situazione anche il taglieggiamento e la conseguente imposizione del prezzo dei prodotti agricoli da parte della criminalità organizzata”. Questo purtroppo accade anche in Calabria -commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – dove con l’operazione Tabula Rasa di Petilia Policastro (KR) si è squarciato il velo su episodi criminosi che iniziano con il taglio degli alberi e poi via via un crescendo”.
[MORE]Questo -continua – è un ulteriore ed inquietante spaccato delle agromafie. Con la recente costituzione da parte di Coldiretti nazionale dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare il cui comitato scientifico è presieduto dal procuratore Giancarlo Caselli e del quale fa parte il procuratore di Vibo Valenzia Mario Spagnuolo si vogliono smascherare anche questi tipi di atti criminosi che si pongono in netto contrasto con la legalità impedendo lo sviluppo di un settore che invece ha voglia di crescere. Il fatto che tra le vittime c’è stato chi ha denunciato, come hanno affermato i magistrati e i carabinieri, a cui va il nostro riconoscimento, è sicuramente un segnale di speranza che per quanto ci riguarda vogliamo favorire contribuendo a fare fronte comune verso chi evidentemente vuole il male della nostra regione e dei suoi cittadini.
Coldiretti Calabria