Caso Meredith: depositati in Cassazione i ricorsi Sollecito-Knox
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PERUGIA, 17 GIUGNO 2014 – Lo scorso 30 gennaio la Corte d’Assise d’Appello di Firenze si è pronunciata in merito al “delitto di Perugia”, condannando Amanda Knox e l’ex fidanzato Raffaele Sollecito rispettivamente a 28 anni e mezzo di reclusione e a 25 anni, in quanto ritenuti responsabili dell’assassinio di Meredith Kercher – avvenuto nella notte del primo novembre del 2007. Divieto di espatrio per lui e nessuna misura cautelare per la ragazza di Seattle, che in una video-intervista rilasciata il mese scorso in esclusiva alle telecamere della Cnn aveva ribadito la sua innocenza, dichiarando: «Non ho ucciso la mia amica».[MORE]
Ora si è aperto un nuovo capitolo del caso Meredith, non ancora chiuso dopo circa sette anni: contro la succitata sentenza di condanna, i difensori della Knox e Sollecito hanno depositato i ricorsi in Cassazione - il 16 giugno - chiedendo l’annullamento della sentenza stessa e dunque l’assoluzione, avanzando altresì la richiesta di rimettere il caso alle Sezioni unite della Suprema Corte.
Il procedimento potrebbe avere luogo tra la fine dell’anno in corso e l’inizio del prossimo.
Domenico Carelli
(Foto: theguardian.com)