Blitz anti Pedopornografia, arresti in 15 regioni. Immagini raccapriccianti, anche neonati
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Blitz anti pedopornografia, arresti in 15 regioni. Sequestrate immagini raccapriccianti, anche neonati tra vittime
ROMA, 4 LUG - Maxi operazione contro la pedopornografia in tutta Italia. La Polizia Postale ha individuato una rete di pedofili italiani che su una nota piattaforma di messaggistica scambiavano materiale pedopornografico. Eseguite 50 perquisizioni e arresti in 15 regioni, per detenzione, diffusione ed in alcuni casi, di produzione di materiale pedopornografico. Sequestrati file con immagini raccapriccianti di abusi su minori, ritraenti vere e proprie pratiche di sadismo dove le vittime erano anche neonati.
Sono oltre 200 gli investigatori del Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online e del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino che stanno conducendo la più grande e complessa operazione di Polizia degli ultimi anni, volta al contrasto della pedopornografia online, con il coordinamento della Procura di Torino. La capillare attività di indagine, fatta anche attraverso veri e propri pedinamenti virtuali, ha consentito di dare una identità certa ai nickname utilizzati in rete dai pedofili, portandoli allo scoperto e fuori dall' anonimato della rete. (Immagine di repertorio)
In aggiornamento
Sono tre le persone arrestate dalla polizia postale nel corso del blitz, coordinato da Torino, che ha smantellato una rete di pedopornografia on line. L'indagine, svolta anche con la collaborazio del National Child Exploitation Coordination Center (NCECC) canadese, ha consentito di individuare scambi di materiale attraverso una nota piattaforma di messaggistica istantanea.
In alcune immagini venivano coinvolti animali e adottate pratiche di sadismo, cosa che ha permesso, grazie a un protocollo di categorizzazione del materiale illegale condiviso a livello internazionale, di creare una vera e propria profilazione degli utenti in base ai gusti espressi ed alle modalità di interazione in rete.
In aggiornamento
Polizia, importante sinergia internazionale
"È stata molto importante la collaborazione con gli organismi internazionali". Così Fabiola Silvestri, dirigente del compartimento di polizia postale del Piemonte, in merito all'indagine sulla pedopornografia in Italia sfociata oggi in perquisizioni e arresti.
"Abbiamo ricevuto dal Canada - spiega la dirigente - diverse segnalazioni di utenti geolocalizzati in Italia. Le indagini sono partite circa un anno fa. Per individuare le persone coinvolte gli operatori della polizia postale non si servono solo del loro know-how tecnologico, ma si impadroniscono delle terminologie utilizzate su internet da chi frequenta questi ambienti". Secondo la polizia postale "queste persone utilizzano sistemi di anonimizzazione, come il Wifi aperto o il dark web".