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AssoTutela: solidarietà ai manifestanti Atac, serve un cambio di passo

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AssoTutela: solidarietà ai manifestanti Atac, serve un cambio di passo
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ROMA, 20 DICEMBRE 2013 - “Dal Colosseo al Campidoglio, siamo arrivati al capolinea. Oggi, 20 dicembre i lavoratori dell’azienda di trasporto cittadina manifesteranno contro il piano, occulto ma non troppo, di smembramento e privatizzazione e AssoTutela è vicina a loro”. Lo dichiara il presidente Michel Emi Maritato, che continua: “Il gioco ormai è noto: si riducono enti e aziende pubblici allo stremo, con anni di mala gestione, corruzione, sperpero del patrimonio, per dimostrare che l’unica salvezza è costituita dalla privatizzazione".

"Il destino dei nostri beni comuni – acqua, rifiuti, energia, casa, scuola, sanità – è appeso a un sottile filo che, soltanto la partecipazione e la mobilitazione costante contro tali manovre potranno rafforzare. Si vuole far credere che il debito Atac di 1 miliardo e 600 milioni, sia da attribuire agli utenti che non pagano le corse sui mezzi pubblici: niente di più falso. Un gran numero di cittadini ha l’abbonamento mensile o annuale. Piuttosto, ci spieghino i vertici aziendali e i rappresentanti politici in Campidoglio, il perverso funzionamento delle tipografie interne all’Atac che hanno sfornato biglietti falsi per 70 milioni”, attacca il presidente di AssoTutela. [MORE]

Infine, Maritato conclude: “Colpevolizzare i cittadini/contribuendoli umiliandoli, facendoli passare per furbetti non paga. Piuttosto, quali sono le forze politiche che hanno beneficiato della zecca aziendale? E quante tessere omaggio sono ancora sfornate per consiglieri comunali e loro addentellati? AssoTutela non tollererà più comportamenti omissivi dell’amministrazione e si adopererà affinché la grande mobilitazione nazionale degli autoferrotranviari, prevista a gennaio, serva a scuotere lo stantio panorama di immobilismo”.

(notizia segnalata da Davide Bennici)

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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