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CATANZARO - Venerdì 26 Novembre alle ore 16.30 presso la Biblioteca Comunale “F. De Nobili” di Catanzaro si terrà la prima presentazione in Calabria dell’antologia sull’antimafia “Strozzatecitutti” (Alberti editore), che comprende interventi di venititre autori provenienti dal giornalismo, dall’università, dall’associazionismo e da sperimentazioni letterarie, con la prefazione di Marco Travaglio.[MORE]
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Universitaria Calabrese Ulixes, dall’associazione Catanzaro Giovane e dal laboratorio sociale AltraCatanzaro con il patrocinio dell’Assessorato alla cultura e politiche giovanili del Comune di Catanzaro.
Parteciperanno: gli autori Marcello Ravveduto, Nello Trocchia, Francesca Viscone; il direttore di Ansa Calabria, Filippo Veltri; Alessandro Tarantino dell’associazione Catanzaro Giovane; Andrea Scalzo e Mariachiara Chiodo dell’associazione Ulixes.
È previsto inoltre l’intervento istituzionale del Sindaco della città di Catanzaro, on. Rosario Olivo (già componente della Commissione parlamentare antimafia) e del vice Sindaco e Assessore alla cultura del capoluogo di regione, Antonio Argirò.
L’incontro sarà moderato da Vincenzo Capellupo, Presidente Associazione Ulixes.
Il titolo di questa antologia parte da una frase detta il 28 Novembre 2009 dal Premier, Silvio Berlusconi, in un incontro pubblico ad Olbia. All’improvviso ,corrugando il sorriso, disse: «Se trovo quelli che scrivono libri di mafia e vanno in giro in tutto il mondo a farci fare così bella figura, giuro che li strozzo». A lui risponderanno poche settimane dopo i 23 autori impegnati nella società civile che decidono di portare avanti un processo di comunicazione sulle mafie con la frase «Bhè, allora dovrà Strozzarci tutti!».
Il progetto propone una risposta composita e articolata alla complessa fenomenologia delle organizzazioni criminali. L’intento è mettere a disposizione dei lettori una osservazione partecipata che nasce dal confronto quotidiano, e un’analisi del prisma mafioso che si declina in ambienti, territori e professioni eterogenee. Una comune volontà che spinge ad indagare i fattori di ordine materiale e culturale, il senso comune dei fenomeni, i riflessi psicologici, la costruzione di mentalità stratificate e le risorse a cui attingere per liberare le coscienze e i corpi dalla costrizione mafiosa. Una scrittura civile antimafia.
Una iniziativa ancora più importante se si pensa che i ventitre autori devolveranno al network europeo Agoravox, con sede in Francia e che ha all'attivo 3milioni di lettori in Europa, i diritti d’autore per finanziare il progetto “Scampia” ed aprire una redazione della testata web nel difficile quartiere napoletano. Una antimafia che penetra così nel reale tessuto sociale.