Veneto city, proteste popolari e proprietari delle aree bloccati

mercoledì 28 settembre, 2011

VENEZIA, 28 SETTEMBRE 2011 – Continuano i problemi legati a Veneto City, il nuovo polo direzionale e commerciale a cavallo tra la linea ferroviaria Padova-Venezia, l’autostrada A4 e il Passante di Mestre. Dopo i cortei della scorsa domenica e le petizioni popolari, ora tocca ai proprietari della aree della zona vedersela con il maxi-progetto.[MORE]

Domenica scorsa sono stati organizzati due cortei di auto a Dolo dove si è svolto un comizio che anticipava la consegna delle undicimila firme raccolte in questi mesi contro la costruzione del grande centro del terziario. I punti cardine della petizione popolare ernao tre: la richiesta ai comuni di Dolo e Pianiga, alla Provincia e alla Regione che non venga ratificato l'accordo di programma su Veneto City, che sia effettuata la Vas (valutazione ambientale strategica) e venga promossa una consultazione popolare sul progetto.

Oggi, i problemi nascono per i proprietari delle aree circostanti che vedono bloccati ogni tipo di progetto che non sia compatibile con il piano di Veneto city. Il Gruppo Basso Spa ne è un esempio perché nei propri terreni non può realizzare quello che oggi il piano urbanistico prevede. Mario Basso, titolare dell’omonimo gruppo trevigiano che si occupa di edilizia immobiliare, aveva presentato un piano attuativo al Comune di Dolo che oggi l'ufficio tecnico dell’amministrazione rivierasca sta valutando. Le premesse non sono delle migliori per l’imprenditore trevigiano perché il suo progetto non concilia con quello di Veneto city e le sue aree si trovano al suo interno.

Bloccati come lui anche tutti gli atri proprietari dell’area. Costruire senza seguire le direttive del piano complessivo non è possibile, l’alternativa è vendere. Viste le ambizioni di quello che sarà il nuovo centro polifunzionale di riferimento a livello regionale, c’è da aspettarsi che le quotazioni delle aree siano destinate a salire. Ma a quanto pare Basso Spa non sembra intenzionato a vendere.

In video: la protesta contro Veneto city

Marika Di Cristina

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