Usa, approvata la legge per la detenzione a tempo indeterminato dei presunti terroristi: è polemica
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WASHINGTON, 16 DICEMBRE 2011- Il Senato americano ha approvato ieri un progetto di legge sulla difesa che affida ai militari i sospetti terroristi di Al Qaeda, autorizzandone, in tal modo, la detenzione illimitata. I sospetti di terrorismo potranno, di conseguenza, rimanere in prigione a tempo indeterminato, pur non essendo ancora stati sottoposti a processo. [MORE]
Sono giunte veementi proteste dalle organizzazioni dei diritti umani che hanno puntato il dito contro il mancato intervento di Barack Obama e sulla violazione della consuetudine che vieta l’uso dell’esercito per scopi di vigilanza domestica. Pesanti critiche alla nuova misura sono state sollevate dai repubblicani ultraliberali, dal ministro della Giustizia Eric Holder, dal ministero della Difesa e dai direttori di Cia e Fbi.
Il senatore repubblicano della South Carolina Lindsey Graha, convinto sostenitore della legge, difende quest’ultima perché «Siamo in lotta con un nemico, non un’organizzazione criminale, disposto a fare qualunque cosa per distruggere lo stile di vita americano». Rand Paul, senatore ultraliberale del Kentucky, disappova energicamente «Detenere persone senza processo non è americano. Questa legge mette tutti i cittadini statunitensi in pericolo».
Molti americani gettano acqua sul fuoco limitandosi a prendere atto dela nuova misura che formalizza pratiche già, largamente, in uso. Tuttavia una considerevole parte dei cittadini Usa è preoccupata dalla definizione di terrorista utilizzata nella legge: talmente ampia e generica da poter interessare milioni di persone.
Davide Scaglione