Fondo “Dopo di Noi”: 404.343,95 euro restituiti. Conoscere subito le responsabilità dirigenziali e politiche anche per rimediare.
Apprendo con indignazione della determina dirigenziale n. 3799 del 15 dicembre 2025 con cui il Comune di Catanzaro ha disposto la restituzione alla Regione Calabria di 404.343,95 euro del Fondo “Dopo di Noi” (annualità 2016-2018): risorse nate per garantire autonomia, dignità e sicurezza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare.
Chi pensa di archiviare tutto come “incapienza dei tempi di spesa” offende la verità e, soprattutto, offende le famiglie: perché qui non è “burocrazia”, qui è fallimento. E quando fallisce l’amministrazione su un diritto così essenziale, non può finire con una semplice determina e qualche riga di giustificazione.
Le associazioni hanno ragione: questi fondi non sono opzionali. Sono un presidio civile. E sono già pochi. Per questo la loro perdita è doppiamente grave: si perde denaro e si perde fiducia nelle istituzioni.
Non è un caso isolato: in Calabria si stanno già restituendo fondi “Dopo di Noi”
Il quadro è ancora più allarmante se si guarda oltre Catanzaro: negli ultimi mesi risultano decreti regionali di restituzione per risorse “Dopo di Noi” non spese da altri Ambiti territoriali. Questo dimostra che non siamo davanti a un inciampo, ma a un problema strutturale di capacità amministrativa e gestionale, ma anche dinnanzi ad un danno erariale.
E proprio la Corte dei conti, in una relazione dedicata al Fondo “Dopo di Noi”, ha evidenziato criticità e ritardi nell’attuazione e nell’utilizzo delle risorse: è un campanello d’allarme che chi governa i territori non può ignorare.
Da oggi questa vicenda entra formalmente nell’agenda politica del Comune. Non con parole di circostanza, ma con atti. Per questo nei prossimi giorni chiederemo nelle forme di legge di conoscere atti, nomi, tempi e responsabilità dirigenziali e politiche, per verificare a chi siano da imputare le omissioni, le superficialità e gli inadempimenti che hanno determinato la perdita di oltre 400 mila euro per diritti essenziali.
Restituire oltre 400mila euro del “Dopo di Noi” significa una cosa sola: decine di famiglie lasciate sole. Significa progetti di vita bloccati, autonomia negata, futuro appeso a una scadenza amministrativa. E mentre a Catanzaro si firma la restituzione, altrove quei fondi vengono spesi e trasformati in appartamenti, sostegni, vita indipendente: non è questione di destino, è questione di competenza e volontà.
Le associazioni chiedono chiarezza: la avranno.
Le persone con disabilità e le loro famiglie meritano rispetto. E il rispetto, in politica, si misura con i risultati: non con le scuse o con qualche riga di motivazione apparente.
Antonello Talerico
Consigliere Comunale di Catanzaro
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