Tim Cup: Inter ko, derby Lazio-Roma in finale. Strama in bilico

Paolo Massari
Condividi:
Tim Cup: Inter ko, derby Lazio-Roma in finale. Strama in bilico
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

MILANO, 18 APRILE 2013 - Per la terza volta nella storia della Coppa Italia ci sarà un derby in finale. Dopo Juventus-Torino 3-1 del 1938 e Milan-Inter 2-0 nel 1977 saranno Roma e Lazio a giocarsi il trofeo quest’anno.

I giallorossi infatti, dopo aver vinto per 2-1 all’andata, si sono imposti anche nel ritorno battendo 3-2 un’Inter che non vede l’ora che finisca questa stagione per ricominciare la prossima con nuove ambizioni, nuovi rinforzi e con tutta probabilità con un nuovo allenatore.[MORE]

All’inizio la partita si mette bene per i nerazzurri che trovano il gol addirittura con Jonathan, uno dei giocatori più dileggiati su web e social, schierato a sorpresa dall’inizio per sostituire Cambiasso, infortunatosi nel riscaldamento.

Nella ripresa però sale in cattedra Mattia Destro che segna una doppietta alla sua ex squadra, mentre è Torosidis a siglare la rete dell’1-3. Ricky Alvarez accorcia le distanze ma è tutto inutile. La partita finisce col punteggio di 3-2 per la Roma che raggiunge in finale i cugini biancocelesti.

Andreazzoli, già vincitore della coppa nel 2007 con la Roma come vice di Spalletti, è entusiasta, ma allo stesso tempo preoccupato per i rischi di ordine pubblico legati a un derby in finale: ‹‹Se parlassimo un po' meno di questi virgulti che come nel West si scontrano e poi si vantano di quanti ne hanno accoltellati, le cose migliorerebbero – ha dichiarato il tecnico a fine gara - Poi, certo, ci vorrebbe anche qualche Daspo in più. Non è compito delle società perseguirli. Giocare un derby il 26 maggio di pomeriggio sarebbe una sciagura per chi lo guarda e per chi deve scendere in campo››.

Stramaccioni è amareggiato, ma ammette che i capitolini hanno meritato la qualificazione. Il mister nerazzurro guarda avanti con serenità: ‹‹Non me ne frega niente delle voci. Finché resterò il tecnico neroazzurro darò il 110% per questi colori, non mi importa se escono 127 nomi di possibili allenatori. La squadra è uscita a testa altissima››.

Paolo Massari

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Paolo Massari

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Esplora la categoria
Sport.