Italia-Spagna 2-0: l’Italia conquista la Coppa Davis 2025 per la terza volta consecutiva

Storica impresa del tennis azzurro: Berrettini e Cobolli firmano il trionfo a Bologna

L’Italia riscrive la storia del tennis mondiale. Con un netto 2-0 sulla Spagna, la nazionale guidata da Filippo Volandri conquista la Coppa Davis per il terzo anno di fila, un risultato rarissimo che mancava dal 1972, quando gli Stati Uniti dominarono per cinque edizioni consecutive.

Un successo che conferma l’attuale età dell’oro del tennis italiano, arrivato appena una settimana dopo la finale epica delle ATP Finals di Torino, dove Jannik Sinner aveva superato Carlos Alcaraz.

Una vittoria che pesa: si vince anche senza i big

Uno degli elementi più significativi di questa Davis è la capacità della squadra italiana di imporsi senza Sinner e senza Lorenzo Musetti, entrambi assenti.

A raccogliere l’eredità sono stati Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, protagonisti assoluti davanti a una SuperTennis Arena gremita di tifosi a Bologna.

• Berrettini ha mostrato solidità e maturità, dominando Pablo Carreno Busta con autorità.
• Cobolli, invece, ha firmato una rimonta memorabile contro Jaume Munar, trasformandosi da promessa in certezza.

La squadra non ha mai avuto bisogno del doppio in tutta la fase, liquidando Austria, Belgio e Spagna solo con i singolari: un segnale di forza impressionante.

Il match: Berrettini regala sicurezza, Cobolli regala emozioni

Il primo punto è arrivato da Matteo Berrettini, perfetto nei momenti chiave e incisivo nelle accelerazioni. Con due break chirurgici ha chiuso il match in meno di un’ora e mezza, portando l’Italia sull’1-0.

Poi è toccato a Flavio Cobolli, protagonista di una partita al cardiopalma. Dopo aver perso malamente il primo set (1-6), il romano ha ritrovato fiducia e aggressività, spinto da un pubblico caldissimo.

Il secondo set è stato una battaglia di nervi: tie-break spettacolare e vinto 7-5.

Nel terzo, tra break, controbreak e tensione sugli spalti per un malore di un tifoso, Cobolli è salito in cattedra e ha chiuso 7-5, scatenando l'esplosione della SuperTennis Arena al coro di “Campioni del mondo!”

Un movimento che cresce: non solo Sinner

Questa vittoria conferma che il tennis italiano non è solo un fenomeno legato alla figura di Jannik Sinner, ma un sistema solido, ricco di atleti competitivi e ben guidato.

Il presidente della FITP, Angelo Binaghi, ha sottolineato come l’obiettivo ora sia ottenere visibilità e diritti media simili a quelli del calcio. Secondo Binaghi:

“Se Scamacca è conosciuto da tutti, Cobolli deve avere pari opportunità per arrivare nelle case degli italiani.”