Sud Sudan indipendente, è nata una nazione!
Estero Lazio

Sud Sudan indipendente, è nata una nazione!

sabato 9 luglio, 2011

Juba, 9 luglio - Dopo decenni di guerra civile e svariate migliaia di morti il Sudan del Sud questa notte ha avuto un motivo per gioire. La regione meridionale del Paese infatti è ufficialmente diventata uno Stato: è nato il Sudan del Sud!
Questo sarà la 193° nazione del mondo, 54° in Africa e sarà riconosciuta dall'ONU durante la prossima settimana. Questa notte intanto, a partire dalla mezzanotte, le campane hanno suonato a festa a Juba, capitale del nuovo stato, per festeggiare l'indipendenza da Khartoum.[MORE] Oggi si terrà la lettura della Dichiarazione di Indipendenza da parte del presidente Salva Kiir e il suo giuramento: alla cerimonia saranno presenti capi di stato di molti paesi africani ed autorità internazionali.
La definitiva separaione tra nord e sud del paese è la conseguenza del referendum che si è tenuto lo scorso gennaio e che ha visto quasi il 100% di sud sudanesi votare in favore della secessione. Questo era però solo l'ultimo pezzo di una operazione diplomatica più grande iniziato nel 2005 con la firma della pace per far cessare i conflitti interni tra la popolazione del nord, in prevalenza araba e musulmana, e la regione meridionale, in larga misura abitata da cristiani.
Il Sudan ha già accettato il suo nuovo vicino e il presidente Oman al-Bashir ha dichiarato che tra i due paesi vi saranno rapporti amichevoli. Ma i paesi occidentali che non si fidano completamente del capo di stato sudanese - incriminato per le stragi e il genocidio del Darfur e alleato di Bin Laden - hanno già stabilito l'invio di un corpo di 7000 caschi blu e 900 poliziotti come missione di pace per garantire sicurezza e stabilità nel primo periodo di vita del neonato stato.
Naturalmente i problemi del Sud Sudan non sono solamente politici: la nazione è infatti tra le più povere del mondo, con la popolazione che vive in maggioranza con meno di un dollaro al giorno. E anche se il suo territorio è ricco di petrolio, gli oleodotti sono ancora in mano a Khartoum.
Inoltre bisogna aggiungere i vari problemi sociali legati soprattutto all'analfabetismo e alla mortalità infantile elevatissima.
A questi si aggiungono anche conflitti nelle vicinanze del suo territorio: ad Abyei (a cui l'ONU cercherà di porre rimedio con l'invio di 4200 soldati dell'Etiopia) e nel Sud Kordofan, una regione petrolifera ufficialmente appartenente al Sudan ma anch'essa in aria di separazione.
Insomma, la strada per la pace è ancora lunga ma la secessione e  quindi l'indipendenza del Sud Sudan sono il primo grande passo verso un futuro migliore per una delle aree più disagiate del globo.

 

Andrea speziale


Autore
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