Semplificazioni: medici, grave bocciatura assunzioni Sanità
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ROMA, 30 GENNAIO - "La trasformazione in semplice ordine del giorno dell'emendamento che intendeva superare l'anacronistico tetto di spesa per le assunzioni del personale del Servizio sanitario nazionale è un fatto gravissimo, che rischia di essere letale per quello che resta della Sanità pubblica", commenta il Segretario nazionale del sindacato medici Anaao Assomed Carlo Palermo, dopo le votazioni in Aula al Senato del Dl Semplificazioni. "Occorre recuperare al più presto la misura bocciata - afferma - per consentire le assunzioni che rappresentano l'ossigeno per un sistema sanitario pubblico in asfissia per carenza di risorse umane, oltre che economiche.
Sempre che nel Governo e nel Parlamento ci sia la volontà di tenere in piedi la più grande infrastruttura sociale e civile del Paese, evitando che crolli come un qualsiasi viadotto autostradale". "Il no della Ragioneria dello Stato, o chi per lui, carica un organismo tecnico della grave responsabilità politica e sociale di impedire assunzioni in un settore che ha carichi di lavoro da tempo al di sotto della linea di guardia, come al di sotto della linea di guardia rischia di andare la tutela della salute dei cittadini", aggiunge.
"L'esodo dei medici pubblici verso il privato o la pensione - denuncia Palermo - sta svuotando le corsie ospedaliere ed i presidi territoriali, come ben sa il Ministro della Salute, ma evidentemente non la Ragioneria dello Stato, portando al collasso il Ssn, perchè senza medici non ci può essere sanità e gli stessi Lea assumono le sembianze di una chimera".