Scorie nucleari, l'Unione Europea detta le nuove norme per lo smaltimento
Cronaca Lazio Roma

Scorie nucleari, l'Unione Europea detta le nuove norme per lo smaltimento

mercoledì 20 luglio, 2011

BRUXELLES, 20 LUGLIO - Entro il 2015 tutti i Paesi membri dell'Unione Europea dovranno adottare dei programmi nazionali per lo smaltimento dei rifiuti e delle scorie nucleari. Lo stabilisce una nuova direttiva proposta lo scorso novembre e approvata nella giornata di ieri dal Consiglio Europeo. Le norme, che entreranno in vigore il prossimo settembre, non si riferiscono solo alle scorie prodotte dalle centrali atomiche, ma anche a tutti i rifiuti nucleari provenienti da attività industriali, mediche e di ricerca.[MORE]

Se i reattori – in tutto 143 - sono presenti in 14 paesi europei, tutti e 27 gli Stati membri producono rifiuti nucleari e hanno «la responsabilità di gestirli e smaltirli». I piani nazionali da questo momento saranno vincolati alle direttive comunitarie e dovranno rifarsi alle norme previste dall'Aiea, l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, norme che da questo momento diventano «giuridicamente vincolanti» per i Paesi membri.

Gli Stati dovranno stabilire scadenze specifiche per la costruzione delle strutture atte allo smaltimento, nonché prevedere le attività necessarie per la loro realizzazione e le modalità di finanziamento. I programmi dei singoli Paesi dovranno contenere un inventario di tutto il combustibile esaurito presente sul proprio territorio, comprese quantità, localizzazione e livello di pericolosità. In linea di principio ogni Stato deve provvedere allo smaltimento dei rifiuti nucleari sul proprio territorio. Tuttavia, è prevista anche la possibilità di accordi tra due o più Paesi per la condivisione degli impianti presenti in uno di essi. Le direttive impongono anche misure di trasparenza secondo le quali «le informazioni sulla gestione dei rifiuti nucleari dovranno essere rese disponibili ai lavoratori e alla popolazione».

Sull'approvazione delle direttive ha espresso la propria soddisfazione il commissario europeo all'Energia, Guenther Oettinger, che ha parlato di “una conquista maggiore per la sicurezza nucleare in Europa. Dopo anni di inazione – ha aggiunto Oettinger - la Ue per la prima volta s'impegna a disporre in modo definitivo dei rifiuti nucleari”.

Serena Casu


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