Governo inizia esame legge di stabilità. Flessibilità pensioni rinviata al 2016, l'ira dei sindacati

lunedì 12 ottobre, 2015

ROMA, 12 OTTOBRE 2015 - Governo al lavoro sulla legge di stabilità. Il premier Matteo Renzi ha annunciato su Facebook che oggi inizierà l'esame in Consiglio dei ministri e poi giovedì sarà votata in prima stesura. L'obiettivo è chiudere prima delle ferie natalizie. Ira dei sindacati per lo slittamento della flessibilità delle pensioni. E' "sbagliato rinviare la scelta e pensare si tratti di qualche aggiustamento emergenziale, scaricando gli oneri sui lavoratori", sostiene Susanna Camusso. [MORE]

Ospite ieri sera a Che tempo che fa su Rai 3 Matteo Renzi ha anticipato la decisione del governo di lasciare fuori dalla legge di stabilità la flessibilità in uscita nelle pensioni: "I numeri non sono chiari e dobbiamo rimandare tutto al 2016. Non abbiamo ancora trovato la soluzione per consentire di andare in pensione un paio d'anni prima". Immediata la replica leader della Cgil Susanna Camusso: "Sulle pensioni “non sono pronti? Potevano studiare di più evidentemente... è una classica narrazione dell'irrealtà”, esordisce Camusso, sottolineando che questa scelta “dimostra che non c'è alcuna attenzione ad una emergenza, ad uno straordinario divario che riguarda il mondo del lavoro”, anche per “le attese dei giovani” ed il conseguente sblocco del turnover.

Poca chiarezza, accusa la sindacalista, anche sul tema degli esodati perché “l'annuncio” del premier lascia “oscuro se restituiscono o no il 'malloppo'” delle precedenti salvaguardie e sulla settima “il problema non è trovare risorse, ma lasciare quelle che già c'erano”. Su questi temi, la sintonia con Cisl e Uil è totale e i sindacati annunciano mobilitazioni.

Tiziano Rugi

Argomenti:

legge