Quando l’amore stringe troppo, non è più amore: “Maledetto Cuore" di Mariateresa, un brano che si insinua sottopelle
Cultura e Spettacolo Sicilia Trapani

Quando l’amore stringe troppo, non è più amore: “Maledetto Cuore" di Mariateresa, un brano che si insinua sottopelle

martedì 11 marzo, 2025

Oggi si parla molto di violenza nelle relazioni, ma c’è una zona grigia di cui si discute ancora troppo poco: il momento esatto in cui l’amore si trasforma in controllo e la passione diventa una gabbia invisibile.

La cronaca ci racconta quotidianamente di storie d’amore finite in tragedia, ma cosa succede prima? Quando il confine tra amore e possesso diventa sfumato, quando il “ti amo” diventa un pretesto per limitare, per trattenere, per annullare l’altro? È in quella fase che molte persone si perdono, senza accorgersi che il legame che stanno vivendo ha smesso di essere amore molto tempo prima. Riconoscere una relazione tossica mentre la si sta vivendo è estremamente difficile: il controllo viene spesso scambiato per attenzione, la gelosia per interesse, l’isolamento per protezione.

Il dibattito sulla violenza psicologica è più urgente che mai. Le campagne di sensibilizzazione stanno aprendo gli occhi su un problema diffuso, che si insinua nella quotidianità con dinamiche silenziose e pericolose. La musica, in questo contesto, può essere una chiave di lettura preziosa, capace di far riflettere e risvegliare consapevolezza.

Ed è proprio su questa consapevolezza che si costruisce “Maledetto Cuore”, il nuovo singolo di Mariateresa, presentato nel percorso di Area Sanremo. La cantautrice siciliana racconta il momento in cui una persona si rende conto di essere intrappolata in un rapporto che l’ha privata di se stessa. Non ci sono lividi visibili, ma c’è una prigione fatta di promesse, manipolazione e paura di lasciare andare.

Mariateresa, già apprezzata da pubblico e critica per le sue doti vocali e interpretative, dà spazio a una realtà che accomuna moltissime persone, mettendo in musica quel passaggio cruciale tra l'illusione dell’amore e la presa di coscienza che quell’amore è, in realtà, una catena.

«Vorrei che chi ascolta questa canzone trovi la forza di chiedersi: “sto vivendo un amore che mi rende felice o che mi imprigiona?” – conclude l’artista -. A volte si rimane intrappolati in dinamiche che sembrano normali, ma che logorano lentamente. Se anche solo una persona, ascoltando questo brano, troverà il coraggio di guardare la propria storia con occhi diversi, allora avrò dato un senso a questo pezzo.»

“Maledetto Cuore”, accompagnato dal videoclip ufficiale diretto dalla Eventi e Management Italia, è un brano che si insinua sottopelle, che si fa ascoltare e rileggere più volte, perché nella sua narrazione non c’è solo l’esperienza della sua interprete, ma un frammento di vita condivisa da molti. Ma soprattutto, è un promemoria necessario: l’amore non è possesso, e chi ama davvero non trattiene, ma lascia libero.

https://youtu.be/b2U4-G1SGbQ?si=eYmA43bHMbcb9jKN 


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Cultura e Spettacolo.