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Problema carceri. Finiti i soldi per la benzina. Mezzi di trasporto detenuti bloccati

Tiziana Marzano
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Problema carceri. Finiti i soldi per la benzina. Mezzi di trasporto detenuti bloccati
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Riceviamo e pubblichiamo

Catanzaro, 07 luglio 2011 - Continuano i problemi di gestione delle carceri, dovuti alle carenze di risorse economiche. Abbiamo appreso questa mattina che anche nel carcere di Catanzaro sono finiti i soldi per la benzina e, quindi, i mezzi di trasporto per le traduzioni rischiano di non poter partire regolarmente, per portare i detenuti nelle altre carceri e nelle aule dei tribunali per le udienze.[MORE] L’Amministrazione penitenziaria non ha più le risorse economiche per pagare e, quindi, le società che gestiscono le carte di credito per l’acquisto del carburante bloccano l’utilizzo delle stesse carte. Ci è stato altresì riferito che ci sono mezzi su strada che rischiano di rimanere fermi, proprio per mancanza di carburante.
Purtroppo – riferiscono Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del SAPPE e Damiano Bellucci, segretario nazionale – i continui tagli alla spesa pubblica hanno fortemente penalizzato anche settori nevralgici dello Stato, come quello della sicurezza e del mondo penitenziario, dove non è più possibile gestire le attività quotidiane, come il trasporto dei detenuti. Così rischiano di saltare anche le udienze nei tribunali. Mancano anche i soldi per pagare le missioni al personale di polizia penitenziaria, il quale è spesso costretto ad anticiparli dal proprio stipendio, nonché il lavoro straordinario espletato quotidianamente per sopperire alle carenze di personale. In media un agente è costretto a svolgere circa 40 ore mensili di lavoro straordinario, del quale gliene vengono retribuite meno della metà.
A Catanzaro, per esempio, c’è un centro clinico molto attrezzato che non può essere utilizzato perché manca il personale per gestirlo; ciò costringe l’Amministrazione a continui viaggi verso le strutture ospedaliere esterne, con grave spreco di risorse economiche e utilizzo di personale che potrebbe essere impiegato in altri servizi. Inoltre, in molti istituti mancano il toner per le fotocopiatrici e la carta per stampare i documenti che arrivano. Se non ci saranno stanziamenti adeguati per i prossimi mesi c’è il rischio concreto che molte attività istituzionali dovranno essere bloccate.

Dott. Giovanni Battista Durante
Segretario generale aggiunto SAPPE
Sindacato autonomo polizia penitenziaria

 


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Scritto da Tiziana Marzano

Giornalista di InfoOggi

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