Pescara, sette arresti per truffa di smartphone e tablet: 180 identità rubate
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PESCARA, 16 DICEMBRE 2013 – È stata scardinata questa mattina una pericolosa banda criminale dedita in truffe: l’operazione “Hydra”, messa a punto dai carabinieri della Compagnia di Popoli (PE,) ha portato all’arresto di sette persone appartenenti all’organizzazione con altre 14 perquisizioni domiciliari.
La compagnia in questione lavorava a danno delle principali compagnie di telefonia mobile; gestita dal “creatore”, come si faceva chiamare, egli rubava le identità di persone, ditte e società sfruttando la complicità dei lavoratori alla Camera di Commercio: sono state scoperte 180 identità rubate tra persone giuridiche e fisiche. [MORE]
Tramite le identità, il “creatore”, stipulava contratti multi-business che gli consentivano di ottenere costosi smartphone e tablet i quali venivano consegnati, tramite corrieri pagati, ad altri affiliati alla banda, residenti a L’Aquila, Teramo, Chieti, Modena e Pescara che li rivendevano, di volta in volta, su internet. Questa operazione ha fruttato 200mila euro e, per evitare la necessità di avere un conto corrente bancario per l’addebito, venivano aperti conti correnti sulle banche online le cui coordinate erano utilizzate per la stipula dei contratti telefonici.
A far scattare la denuncia e, quindi, le operazioni dei carabinieri sono stati i malcapitati cittadini che si vedevano recapitare ingenti fatture da pagare da compagnie per le quali non avevano stipulato alcun contratto. L’operazione “Hydra” è stata gestita dal capitano della Compagnia di Popoli, Antonio Di Cristofaro e dagli uomini dell’arma che hanno intercettato e filmato le consegne dei pacchi, recuperando oltre 120 sim e apparecchi sparsi in tutta la regione.
Erica Benedettelli
[immagine da notizienazionali.net]