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MILANO, 2 LUGLIO 2013 – Paura e panico ieri all’aereoporto di Milano, quando, intorno alle 20:17, un Cessna IBBTT si è spezzato in due durante la fase di atterraggio; l’aereo, modello biposto, aveva a bordo due passeggeri, il pilota di 75 anni e il passeggero di 71, che sono, fortunatamente, rimasti illesi anche se ricoverati egualmente per accertamenti.
L’aereo proveniva da Straubing Wallmuehle, in Germania, ed era diretto a Bresso (MI) quando il pilota ha segnalato alla torre di controllo la difficoltà di volo dovuta alla mancanza di benzina e ad un carrello non funzionante, chiedendo quindi un atterraggio di emergenza. Durante l’atterraggio, l’ala ha ceduto sotto il peso della fusoliera e il carrello non si è aperto completamente ed è a quel punto che il velivolo ha iniziato a procedere senza controllo finendo fuori pista e travolgendo la segnaletica.
I passeggeri in attesa a Linate, sono stati trasportati negli aereoporti di Orio al Serio e di Malpensa e tutti i voli in arrivo sono stati dirottati fuori da Linate; il traffico ha riaperto intorno alle 22, ma si è lavorato fino a mezzanotte per ripulire i rottami del Cassna e per trasportarlo via – lavoro per il quale è stata utilizzata una gru di 16 metri.
L’Agenzia nazionale per la sicurezza in volo (Ansv) ha aperto un inchiesta e in una nota si legge ‹‹per determinare le cause dell’evento, l’Ansv ha immediatamente stabilito contatti con le istituzioni e con il gestore aeroportuale locali per la preservazione delle evidenze utili all’attivita’ di indagine. Attualmente la pista dell’aeroporto resta chiusa per i rilievi tecnici e per la rimozione dell’aereo. Alcuni voli sono stati dirottati››; l’evento riporta alla luce l’incidente del volo di tre anni fa, il 2 luglio 2010, quando sempre un Cessna 210 si era rigirato in volo sempre all’aereoporto di Linate.
Erica Benedettelli
[immagine da leggo.it][MORE]