Ordine di Malta: Corpo Italiano di Soccorso riprende operazioni di salvataggio dei migranti in mare
Cronaca Sicilia

Ordine di Malta: Corpo Italiano di Soccorso riprende operazioni di salvataggio dei migranti in mare

lunedì 8 luglio, 2013

8 LUGLIO 2013 – I volontari medici, infermieri e soccorritori del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM) tornano ad operare da oggi sulle imbarcazioni della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza italiana per prestare soccorso ai migranti nel Canale di Sicilia. A darne l’annuncio è il Direttore Nazionale del Corpo dell’Ordine di Malta Mauro Casinghini, oggi a Lampedusa con i volontari dell’Ordine di Malta per riprendere le attività di soccorso in occasione della visita di Papa Francesco sull’isola.

“L’intensificarsi dei fenomeni migratori ed una riflessione sulle proibitive condizioni in cui queste donne e questi uomini affrontano il mare – spiega Casinghini – aveva già indotto il Consiglio Direttivo del CISOM a riprendere le attività dal prossimo 12 luglio, al di là degli accordi convenzionali. Ma la visita del Santo Padre a Lampedusa ci ha spinti ad anticipare la ripresa delle attività al giorno 8, anche per onorare la sua attenzione al dramma vissuto da queste persone”.

Dal 2008 al 2012 il CISOM ha svolto un ruolo fondamentale nell’ambito degli interventi di emergenza conseguenti al continuo afflusso di migranti dal nord Africa che, attraverso il Canale di Sicilia, cercano di raggiungere l’Europa alla ricerca di un futuro migliore. In questo contesto, grazie a protocolli d’intesa firmati nel passato con il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, con il Corpo delle Capitanerie di Porto, con la Guardia Costiera e con la Guardia di Finanza ed attraverso la collaborazione del Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CISOM ha garantito, fino al marzo 2012, la presenza H24 e per 365 giorni l’anno di volontari medici e infermieri a bordo delle unità navali con base a Lampedusa. Questa impegnativa operazione ha consentito di strappare alla morte numerose donne e uomini, molti dei quali giovanissimi, che, in balia del mare, cedono alle fatiche e alle insidie della traversata.

“Sono certo – prosegue Casinghini – che con il Ministero dell’Interno riusciremo ad identificare nel prossimo futuro una forma di collaborazione che consenta di poter tornare a garantire questo fondamentale servizio per tutto l’anno. Pur nella considerazione delle difficoltà in cui versa la Pubblica amministrazione, non si può assolutamente trascurare l’attenzione del nostro Paese alla sofferenza, alla dignità e all’integrità della vita umana”.

A bordo delle imbarcazioni operano volontari medici, infermieri e soccorritori specializzati, che prestano la loro opera in situazioni difficili, spesso in condizioni meteo marine proibitive. I volontari dell’Ordine di Malta intervengono con cure mediche già all’atto del recupero in mare per soccorrere chi ha sfidato il mare in condizioni al limite della sopravvivenza. [MORE]
 


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