Oggi a Roma il vertice Ue-Nord Africa: in discussione le richieste della Libia per 800 milioni
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ROMA, 20 MARZO - L’obiettivo della riunione di oggi a Roma, che coinvolge i ministri dell’Interno di Italia, Germania, Francia, Svizzera, Austria e Malta per l'Europa e di Tunisia, Algeria e Libia per l'Africa è di creare una finestra di dialogo e cooperazione tra i due continenti, per far fronte comune al problema migrazione.[MORE]
Confermata la presenza del premier libico Al Serraj, la cui partecipazione è rimasta in forse fino all'ultimo a causa dei disordini degli ultimi giorni a Tripoli. Il vertice vuole ottimizzare la collaborazione con la Libia nella lotta ai trafficanti di uomini,ed arrivare a una dichiarazione di intenti che fissi “azioni comuni, rapide e decisive per evitare che migliaia di persone rischino la vita per raggiungere il Nord Africa e l’Europa”.
Nei giorni scorsi il governo libico di Serraj ha presentato all’Italia una lista di necessità per rendere operativo l’accordo sottoscritto il 2 febbraio con Gentiloni e appoggiato dall’intera Ue. Una lista dettagliata di ciò che serve a Tripoli per controllare i flussi migratori e fermare le partenze: elicotteri, navi, ambulanze, apparecchiature, fuoristrada.
Previsto anche “l’addestramento, l’equipaggiamento e il sostegno alla guardia costiera”, il tutto per una spesa di almeno 800 milioni. L’Unione ne ha già stanziati 200, gli altri saranno presi dal fondo per l’Africa. Sono state richieste 10 navi per la ricerca e il soccorso, 10 motovedette per i controlli sotto costa, 4 elicotteri per guidare le operazioni. L’addestramento delle forze dell'ordine libiche e della guardia costiera locale sarà compito dell'esercito italiano.
Tripoli sarà obbligata a effettuare le azioni di recupero di naufraghi e a cooperare.Tenuto conto delle previsioni sui flussi migratori, è stato già avviato un negoziato per la creazione di campi di accoglienza per i profughi in alcuni Paesi africani in modo da alleggerire la pressione proprio sulla Libia, per la quale oggi a Roma presenziano il ministro dell’Interno Elarif El Khoja, quello degli Esteri, Mohamed Tahar Siala e il presidente dell’Alto Consiglio di Stato, Abdel Rahman Swaheli.
Maria Minichino
(fonte immagine rsi.ch)