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LECCE 13 GE. 2012 - Non è raro che i film di fantascienza precedano di qualche anno la realtà, forse perché in realtà rivelano conoscenze scientifiche già note a livello di ricerca spaziale o militare e rese disponibili alla collettività solo dopo diversi anni. [MORE]
Tra queste Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti" ritiene opportuno segnalare le lenti a contatto computerizzate realizzate da un’equipe statunitense e finlandese, guidata dal professor Babak Parviz. Un’invenzione dell’ultima ora, ma già pubblicata sul Journal of Micromechanics and Microengineering.
Per quel che è dato di sapere ad oggi, le lenti sarebbero composte da un’antenna, che riceve segnali dall’esterno e fornisce energia, la quale viene trasferita ad un chip in zaffiro per mezzo di un circuito integrato. La capienza massima della lente è di un pixel, quindi ancora presto per visualizzare almeno e-mail e sms, visto che ne saranno necessari un minimo di 100. I test sui topi hanno avuto tutti esito positivo anche per quanto riguarda l’impatto sulla cornea, quindi sono ipotizzabili analoghi risultati anche per l’uomo. Vi è da dire però che ci sarebbero ancora dei problemi da risolvere, come la visualizzazione sfocata a causa dell’eccessiva vicinanza all’occhio, oppure l’ottimizzazione delle frequenza per trasmettere segnali e ricaricare il dispositivo. Questa tecnologia resta comunque una delle più attese per il 2012, quando l’avanzare della sperimentazione darà risultati più concreti.
(notizia segnalata da giovanni d'agata)