Nuoto acque libere Sardegna: ad Alghero presentati i Campionati Mondiali Juniores
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La palpabile felicità degli atleti che nuotano tra acque pulite e trasparenti racchiuse in un ambiente preservato dove le componenti naturali si esaltano rendendo davvero magica la spiaggia-pineta di Mugoni, a Porto Conte.
Nel contempo si associa la soddisfazione malcelata da fatiche immani da parte della società organizzatrice Alguer Sport, capace di mettere in pratica con profitto le linee guida tracciate dall’organizzazione internazionale World Aquatics.
Ed è così che certe cifre mai sentite prima in una competizione iridata rimarranno scolpite per sempre quando si ricorderà l’invasione pacifica di 280 nuotatori (di età compresa tra i 14 e i 19 anni), la prima volta in Italia, in rappresentanza di 42 nazioni (record di presenze assoluto); e di altre 143 persone, costituenti l’altra faccia del Campionato Mondiale Giovanile che non può fare a meno di un traino costituito da delegati, collaboratori, giudici di gara.
Si attende la stessa euforia riscontrata tra gli abitanti di Alghero e i suoi immancabili turisti, quando poche settimane fa la piscina scoperta di Maria Pia ha accolto il Settebello e le altre tre protagoniste che hanno caratterizzato la quarta edizione della Sardinia Cup di pallanuoto.
Ma rimanendo in tema di acque libere, Mugoni ha ormai un rapporto consolidato con le grandi manifestazioni natatorie in mare aperto: si ricorderà nel settembre 2020 un’edizione della Freedom in Water: un anno dopo il bis, puntando sempre sulla perfetta convivenza tra nuotatori paralimpici e non.
In più l’epilogo ottobrino con la suggestiva tappa della più importante manifestazione continentale, denominata Coppa Len, alla quale partecipò fra gli altri Gregorio Paltrinieri, il neo campione olimpico in carica nella 10 km Kristof Rasovszky (Ungheria) e la medaglia di bronzo olimpica 10 km Ginevra Taddeucci.
La carovana europea si è poi ritrovata di nuovo a Porto Conte nel maggio 2022 dove super Greg vinse la 10 km davanti a Domenico Acerenza e al cagliaritano Marcello Guidi.
DANILO RUSSU VUOLE MIGLIORARE ANCORA
Il Mondiale Giovanile chiude un quadriennio olimpico in cui il presidente FIN Sardegna Danilo Russu può andare fiero di aver dato una marcata impronta internazionale al movimento natatorio isolano, ormai diventato un punto di riferimento stabile e serio per i grandi eventi delle acque libere.
E tra i componenti che hanno costituito l’ossatura del consiglio c’è anche il legale rappresentante dell’Alguer Sport Lorenzo Zicconi: quanto a coraggio e voglia di mettersi in discussione sempre e comunque non ha eguali (vedere intervista in basso).
“Ad Alghero la Federazione ha un ruolo di supporto e regia – dice Russu – e ci tiene a far presente al mondo che la Sardegna rappresenta il luogo ideale per le acque libere.
Stiamo investendo su un settore che qui da noi vanta un campione come Marcello Guidi, la sua massima espressione. La speranza è che il movimento cresca; ci sono già tanti giovani praticanti. Sarebbe bello arrivare ad un importante numero di tesserati che possa prender parte ad eventi internazionali”.
In definitiva l’obiettivo si sta raggiungendo: “Direi di sì, - continua Russu – perché nel 2024 tra la Coppa del Mondo seniores di Golfo Aranci, i Mondiali Giovanili di Alghero e l’imminente (21 settembre) Coppa del Mondo Paralimpica (seconda edizione, associata al 12^ Campionato italiano Paralimpico in acque libere a San Teodoro e organizzate dalla FINP in collaborazione con l’Associazione Progetto AlbatroSS), nessun’altra nazione può vantare niente di simile.
Non è cosa da poco e il merito va al coordinamento del Comitato regionale che ha saputo interagire con le associazioni promotrici e le altre federazioni tra cui la FISDIR che sempre a San Teodoro organizza i Campionati Italiani Promozionali sempre con la complicità dell’AlbatroSS (22 settembre).”
Infine una disquisizione ambientale già illustrata in altre occasioni: “La politica della World Aquatics sul rispetto ambientale – conclude Russu - viene messa in atto proprio durante questi eventi.
Siamo stati i primi ad usare materiale biodegradabile per il rifornimento degli atleti. Col ministero dello sport che ha patrocinato l’evento c’è un accordo per l’attuazione di linee sostenibili che mirino alla promozione ambientale”.
L’ESSENZA DI UNA CINQUE GIORNI SCOPPIETTANTE
Il programma prevede per il 4 settembre, alle 17:30, la gran parata dei partecipanti che dal Piazzale della Pace (fronte parcheggio della passeggiata Bousquet) attraverseranno il centro storico (Porto Salve, via Carlo Alberto) per poi raggiungere Piazza Lo Quarter (antistante la Fondazione Meta) accompagnati dai musicisti della Banda di Alghero che poi terranno un concerto assieme ai cantatori locali.
Presente anche il Gruppo folk di Ittiri e gli alunni di una scuola di danza locale. Si chiude con la presentazione della mascotte e il giuramento.
Il 5 settembre mattina è in programma la 10 km maschile e femminile (under 18-19).
Il giorno dopo, nella stessa fascia oraria, dopo entrano in scena femminucce e maschietti della under 14-15 sulla distanza dei 5 km; poco più tardi le categorie under 16-17 che nuoteranno su un percorso lungo 7,5 km.
La 3 km sprint è fissata per il 7 settembre e l’indomani spazio alle staffette 4x1500 metri.
Il circuito è a forma di rettangolo, lungo poco meno di 1700 metri.
Gli atleti, alloggiati in otto hotel dislocati in differenti zone della città catalana usufruiranno, per gli spostamenti, dei mezzi messi a disposizione da Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza.
Tra i favoriti iscritti alle competizioni emergono Dávid Betlehem (HUN), Katie Grimes (USA) e Bettina Fabian (HUN).
PENSIONATO MA NON TROPPO: LE INESAURIBILI ENERGIE DI LORENZO ZICCONI
Non sarà certo un pontone ex novo a turbargli le notti che precedono l’evento mai visto in Italia.
Lorenzo Zicconi mette in conto le avversità e le scaccia col suo irrefrenabile ottimismo: e se il Genio Civile o la Capitaneria di Porto chiedono ulteriori chiarimenti, lui è pronto a fornirli e anche con una certa celerità.
Sposato, due figli, andato in pensione col massimo dei contributi, il sessantanovenne consigliere FIN Sardegna, ricopre il ruolo di Coordinatore regionale del salvamento didattico in Sardegna e fa pure parte della Commissione Nazionale del Salvamento.
Il suo nome, dal 1990, è sempre stato abbinato alla mitica società Green Alghero che ha sfornato campioncini nazionali come Lorenzo Munzilnger, Alice Maggioni o Livio Pomponi e tanti successi e record regionali.
Tutto questo fino a qualche anno fa quando a causa del Covid la società che curava l’albergo con piscina su cui lui stesso aveva investito, decise di abbandonare il discorso agonistico dedicandosi prevalentemente al turismo.
Cedute le sue quote, Zicconi crea una nuova società sportiva, l’Alguer Sport che al momento non dispone di una piscina coperta.
In estate, però, gestisce quella all’aperto di Maria Pia.
Purtroppo l’amministrazione comunale, da sei anni, non riesce a completare una struttura per garantire la pratica della disciplina anche nei mesi invernali.
Ma lui e i suoi atleti non demordono: in attesa che i lavori vengano finalmente ultimati, da tre anni viaggiano sia a Sassari, sia a Porto Torres.
L’anno scorso proprio nella città portuale stipula una convenzione con la Lybissonis Acquatic Freedom: i ragazzi algheresi gareggiano lì, in prestito, e viaggiano tutti i giorni per allenarsi.
Lorenzo, la sua è stata una scelta coraggiosa, non tutte le società si prendono la briga di caricarsi incombenze come l’organizzazione di un mondiale in acque libere
Beh, a parte gli sforzi fisici e mentali ci sono anche quelli economici. E parliamo di un milione e duecentomila euro, che non sono bruscolini.
Probabilmente ne è valsa la pena
All’interno della FIN Sardegna, facendo parte del gruppo dirigente che appoggia il presidente Danilo Russu, già otto anni fa cominciarono i ragionamenti di larghe vedute sulle gare in acque libere.
Per carità, in Sardegna sono sempre esistite e mietono consenti come quelle de La Maddalenetta ad Alghero, o quella dello Scoglio Lungo di Balai a Porto Torres, oppure Capo Caccia o al Poetto di Cagliari.
Ma qui si trattava di alzare poderosamente l’asticella
Danilo ha avuto la lungimiranza di vedere oltre.
Il direttore tecnico della Nazionale Italiana Acque Libere Stefano Rubaudo ci aprì gli occhi nel corso di una gara a Porto Conte alla quale partecipò con una selezione azzurra.
Riflettemmo sul potenziale ambientale della Sardegna per poter disputare gare nazionali e internazionali di una specialità, non dimentichiamolo, olimpica.
E poi siete passati all’azione
La Federazione si è accorta di quanto fosse preciso e competente il consiglio regionale FIN nella figura del suo presidente, dei consiglieri e anche delle società che ci hanno dato carta bianca nell’organizzare questi eventi.
L’altro passo importante era trovare anche una solida sponda nella Regione Sardegna perché per fare certe cose ci vogliono i finanziamenti, a patto che si presentino dei progetti credibili e una ricaduta turistica sul territorio.
Gara dopo gara siamo riusciti ad organizzare un mondiale per la prima volta in Italia con record di partecipanti sia come nazioni, sia come atleti, e di questo siamo orgogliosi.
A 69 anni è arrivata un’esperienza che le mancava
Ho fatto un percorso di studi, laureandomi in Scienze motorie a Roma.
Rientrato dopo tre anni ad Alghero ho aperto, nel 1978, un centro sportivo mirato al fitness.
Poi c’è stata la prolungata esperienza con la Green Alghero dopo essere stato contattato da una srl che stava costruendo un albergo al cui interno voleva creare un centro sportivo con piscina, palestra e spa.
Decisi di entrare in società acquisendo una parte di quote; abbiamo costruito albergo e piscina con cui è cominciata l’attività col nuoto.
Cosa si aspetta da questa manifestazione?
Di essere all’altezza della situazione e che tutto funzioni regolarmente.
E poi vorrei che si lanciasse un messaggio per le future generazioni: acque libere significa nuotare in un ambiente da preservare dall’inquinamento.
E il nostro campo gara ne è l’esempio calzante.
Eppoi con la situazione mondiale attuale, vorremmo mandare al mondo anche un messaggio di pace.
GLI INTERVENTI IN CONFERENZA STAMPA
Bel clima nella sala Lo Quarter durante la conferenza stampa che ha visto la partecipazione, oltre ai già preannunciati ospiti, anche quella del coordinatore della Nazionale Italiana di fondo Stefano Rubaudo e del delegato CONI di Sassari Giuseppe Manca che ha sostituito il presidente del CONI Sardegna Bruno Perra.
Raimondo Cacciotto
(Sindaco di Alghero):
“Sono felice perché i Mondiali Juniores aprono un calendario di eventi sportivi settembrini di particolare pregio che danno lustro alla nostra città.
Trattandosi di un campionato di soli giovani che si confrontano nel rispetto dei principi e dei valori sani dello sport, si vedrà qualcosa di meraviglioso, d’esempio per gli adulti.
Il contesto ambientale di particolare pregio come quello di Porto Conte rappresenta un ulteriore valore aggiunto dove si amplificano le bellezze del nostro territorio, coniugando armonia e ambiente con la disputa di gare esclusive, nel pieno rispetto del luogo e dei sani valori che caratterizzano lo sport.
Auguro una buona competizione a tutte le squadre”.
Zouheir El Moufti
(World Aquatics Bureau Member):
“Ci troviamo in una fantastica città e sono orgoglioso che il Mondiale abbia raggiunto numeri considerevoli abbraccianti tutti i continenti.
Ci tengo a ringraziare sponsor e partners della manifestazione che hanno contribuito alla sua buona riuscita.
Ringrazio per l’ospitalità lo staff della Federnuoto, le autorità locali e il comitato organizzatore.
Siamo inoltre felici di lanciare una nuova gara che si svolgerà su più round ad eliminazione diretta: è la prima volta che viene disputata e per questa e per le altre competizioni in programma invio un incoraggiamento a tutti gli atleti e ai loro