Italia-Spagna: a rischio i maxi-schermi a Trento e Bolzano

Simona Peluso
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BOLZANO, 30 GIUGNO 2012- E' inutile: il calcio in Italia unisce, probabilmente molto più di quanto riesca a fare qualunque altra cosa. E vedere una partita insieme, su un maxi-schermo in piazza, è diventato oramai un rito collettivo e irrinuncibile per i tantissimi tifosi, in moltissime città della Penisola.


Così, mentre piccoli e grandi centri si mettono all'opera perchè tutti coloro che lo desiderano possano partecipare insieme a quella grande festa che (al di là del risultato) sarà la finale degli Europei Italia-Spagna, a Trento e a Bolzano i cittadini rischiano di restare a senza grandi schermi.[MORE]


Nel capoluogo altoatesino, è stato il sindaco a far sapere che a Piazza della Vittoria non verrà trasmessa pubblicamente la partita; recuperare il necessario in meno di quarantott'ore, infatti, sarebbe stato difficile se non impossibile. E i tanti bar e locali della città che per il resto della manifestazione hanno registrato il tutto esaurito, con gente seduta in ogni centimetro del pavimento disponibile e tavoli prenotati da giorni, avrebbero certamente risentito della decisione del Comune.


Più delicata, invece, la questione a Trento, dove la partita sarebbe a rischio proprio per colpa di divergenze tra i gestori dei bar; i tre maxischermi che giovedì scorso a Piazza Fiera hanno fatto registrare il pienone, infatti, si sono attirati le critiche dell'intera concorrenza, infastidita dal fatto che i locali in questione siano riusciti a catalizzare l'attenzione di tutti gli utenti.

Gli organizzatori, piccati, hanno assicurato che non ci sarebbe stata nessuna prelatura,come era stato insinuato, poichè i bar hanno semplicemente chiesto di poter trasmettere in piazza Italia-Germania, pagando il noleggio di supporti video, e i dipendenti per i chioschi; i colleghi, al contrario, li avrebbero lasciati soli a gestire più di tremila persone, che non erano certo attese neanche nelle più rosee previsioni.

I tre gestori si sono detti pronti a farsi da parte, e a lasciare il campo libero a chiunque altro volesse darsi da fare, per fare in modo che tutti possano godersi il grande match senza incidenti e obblighi di consumazione. D'accordo il Consiglio Comunale, pronto a lasciare gli spazi all'iniziativa dei privati, e preoccupato, in caso di mancata soluzione della diatriba, che la città possa restare senza finale.


Perchè protagonista, al di là di tutto, dovrebbe restare il calcio, e non la polemica. Intanto, gli automobilisti di Bolzano tengano a mente che, in caso di vittoria, circolare in macchina per il centro della città, e per la zona di Corso Libertà e Piazza della Vittoria; niente caroselli, solo festeggiamenti "tra pedoni".


Una soluzione, d'altronde, che in occasione della sfida contro la Germania si era imposta autonomamente. La zona, infatti, era stata presa letteralmente d'assalto, e nessuno, anche volendo, sarebbe riuscito a fare il suo ingresso in città in automobile.


Insomma, per il bagno di folla è tutto predisposto; ora tutto sta ad aspettare il verdetto del campo.

(immagine da "www.corriere.it)

Simona Peluso

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Scritto da Simona Peluso

Giornalista di InfoOggi

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