Istat, a luglio leggera crescita esportazioni extra UE

Rosy Merola
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Istat, a luglio leggera crescita esportazioni extra UE
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ROMA, 5 SETTEMBRE 2011- In base alle stime preliminari del commercio estero extra UE, diffuse oggi dall’Istat, risulta che a luglio il saldo commerciale con i paesi extra Ue è pari a -315 milioni, in leggero aumento rispetto al deficit di luglio 2010 (-232 milioni). In particolare, per le esportazioni si è registrata una leggera crescita rispetto al mese precedente (+2,3%), mentre le importazioni sono diminuite dello 0,4%. [MORE]

 

Se si considerano le principali tipologie di beni, sempre secondo l’Istat, le esportazioni evidenziano tendenzialmente andamenti positivi per tutte le principali tipologie di beni:i beni strumentali (+10,3%), quelli di consumo non durevoli (+8,9%) e l’energia (+18,3%). Questi, con oltre l’85%, contribuiscono in modo consistente alla crescita complessiva delle vendite all’estero.

 

 

Invece, per le importazioni, l’energia (+19,4%) contribuisce per circa l’80% alla crescita complessiva delle importazioni, seguita dai prodotti intermedi (+5,9%) che contribuiscono per oltre il 20%. Fanno eccezione i beni di consumo durevoli (-11,2%) e dei beni strumentali (-0,1%), che registrano una diminuzione.


In riferimento al settore energetico, secondo le stime dell’Istat, a luglio 2011 si è registrato un incremento del deficit (-5,1 miliardi di euro) rispetto ad un anno prima (-4,3 miliardi).Tuttavia, l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici cresce da 4 miliardi di luglio 2010 a 4,8 miliardi di luglio 2011.


Dal punto di vista geografico, i partner più dinamici all’esportazione sono: la Russia (+21,8%), la Svizzera (+13,6%), la Turchia (+12,8%) e il Giappone (+11,8%). Di segno positico, ma inferiore alla media, è l’aumento delle esportazioni i paesi EDA (+7,3%) e gli Stati Uniti (+5,1%). Le esportazioni subiscono una frenata rispetto ai mesi precedenti verso i paesi ASEAN (+4,8), l’India (+1,3%) ed i paesi Mercosur (+1,2%).
Diminuiscono in modo significativo le vendite verso i paesi OPEC (-11%).

 

Per quanto riguarda le importazioni, importanti aumenti si registrano dalla Russia (+70,2%). In crescita anche gli acquisti dall’India (+23,6%), dalla Turchia (+20,4%), dai paesi EDA (+16,2%) e dai paesi ASEAN
(+13,6%). Le importazioni dal Giappone (-24,4%), dalla Svizzera (-9,6%) segnano, invece, una evidente flessione.

 

In riferimento ai saldi commerciali, a luglio 2011 risultano essere negativi quelli nei confronti della Cina (-1.700 milioni), dei paesi OPEC (-1.391 milioni) e della Russia (-397 milioni). I saldi positivi più ampi si rilevano nei confronti di Stati Uniti (1.034 milioni), Svizzera (750 milioni) e paesi EDA (464 milioni).

 

Rosy Merola

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Scritto da Rosy Merola

Giornalista di InfoOggi

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