Napoli-Cagliari 2-0, Antonio Conte in trionfo: Una gioia incredibile, ce la siamo meritata”


NAPOLI – 24 maggio 2025 – Una notte azzurra, carica di emozioni, di urla liberatorie e di lacrime sincere. Il Napoli è campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia. Lo ha fatto battendo 2-0 il Cagliari davanti a uno stadio Maradona infuocato, dove l’urlo “Siamo noi, i campioni dell’Italia” ha accompagnato il triplice fischio e il coro di un popolo in festa.
Ma la voce più attesa era quella del condottiero, Antonio Conte, che in conferenza stampa non ha nascosto la sua commozione:
“È una gioia incredibile – ha esordito il mister – quando siamo arrivati allo stadio oggi, vedendo tutta quella gente, ho pensato: ‘Se andiamo via senza scudetto, che delusione sarebbe’. Non solo per loro, ma anche per me. Sentivo una pressione addosso che mi ha spinto a dare tutto. Non potevamo fallire.”
Il peso della responsabilità, la forza del gruppo
Conte, visibilmente emozionato, ha sottolineato la determinazione della squadra in una stagione definita “durissima”:
“Ho fatto il calciatore – ha detto – e quando vedi scene così, capisci che hai un popolo intero dietro di te. E questa squadra ha risposto con coraggio, anche nei momenti più difficili. Gli infortuni, le difficoltà da gennaio in poi, non ci hanno mai abbattuti. Anzi. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo vero.”
Il momento decisivo della stagione? Per Conte non ci sono dubbi:
“Il pareggio con l’Inter. Se lì avessimo perso, loro sarebbero scappati. Invece siamo rimasti aggrappati al treno. E da lì ho detto ai ragazzi: ‘Se vogliamo, possiamo’. Quel gol di Filip è stato la scintilla.”
Uno scudetto da dedicare a tutti
Il tecnico ha poi voluto dedicare il tricolore all’intera rosa:
“È lo scudetto di Scuffet, chiamato all’ultimo contro il Bologna; di Rafa Marin, di Mazocchi che ha sostituito Giovanni in modo impeccabile. È il titolo di chi ha giocato meno ma ha tenuto alto il livello degli allenamenti. Merito loro. Questo tricolore è di tutti.”
Una città in estasi, un gruppo unito
Anche il capitano Giovanni Di Lorenzo ha preso parola, con voce spezzata dall’emozione:
“Siamo orgogliosi. Questo scudetto ha fatto felici tante persone. Abbiamo ricreato un legame fortissimo con i tifosi. Dopo un anno difficile, siamo tornati a essere un tutt’uno. E ci siamo riusciti con due palle così.”
Sul rapporto con il tecnico, parole al miele:
“Il mister è stato fenomenale. In poco tempo ci ha restituito identità, fame, voglia di vincere. Avevamo bisogno di lui, e lui aveva bisogno di noi. L’abbiamo vinta insieme.”
Il futuro? Prima si festeggia
Alla domanda sul futuro, Conte ha glissato con un sorriso:
“Per ora festeggiamo. Ci vuole tempo per assaporare tutto questo. È stato un percorso straordinario. Vincere è sempre bello, ma farlo a Napoli ha un sapore unico. Questo scudetto entrerà nella storia.”
Tra cori, coriandoli e un’energia contagiosa, il Napoli e Antonio Conte hanno scritto un’altra pagina indelebile nel grande romanzo del calcio italiano.
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