Iraq: raid Usa sui dirigenti dell' Isis. Colpito "  Al Baghdadi"
Estero Campania

Iraq: raid Usa sui dirigenti dell' Isis. Colpito " Al Baghdadi"

domenica 9 novembre, 2014

IRAQ, 9 NOVEMBRE 2014 - Raid aerei americani colpiscono i membri dell' Isis. Mistero sulla sorte del leader dello Stato Islamico (ISIS) Abu Bakr al Baghdadi.

Raid americani colpiscono "il Califfo"

Venerdì scorso alcuni aerei americani hanno colpito con un raid vicino a Mosul, al confine tra Iraq e Siria alcune sedi dell'Isis, dove era in corso una riunione dei vertici del gruppo jihadista.

Alcuni media locali hanno ipotizziato che possa essere stato colpito anche "il Califfo". Non si sà ancora, però se sia rimasto ferito o addirittura ucciso.

Della presenza di Al Baghdadi ne dà conferma il generale Mohammed al Askara, consigliere per i media del ministero della Difesa iracheno, durante una conversazione telefonica con Nova.

Il Comando centrale Usa (Centcom) ha confermato che la notte scorsa le forze Usa hanno condotto raid aerei contro la leadership dell'Isis, ma non dà conferma, per ora, della notizia della presenza di Baghdadi, ed il colonnello Patrick Ryder del Pentagono, dichiara:" Non possiamo dire se ci fosse anche lui". Dunque, resta l'incertezza sulle sorti del leader islamico.

Sulla vicenda ci sarebbero due versioni contrastanti: c'è chi darebbe conferma dell'incursione che avrebbe, appunto, preso di mira una riunione dei vertici dell’Isis.

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E c'è chi invece ipotizza che ci sia stato un attacco contro un convoglio di una decina di veicoli a bordo dei quali c’erano alcuni comandanti. E vi sarebbero state delle perdite consistenti per i mujaheddin.

Un’operazione questa che si inserisce nella campagna aerea lanciata dagli Usa insieme agli alleati a partire dall’8 agosto. Circa 820 i raid, 217 dei quali solo su Kobane, la cittadina curdo-siriana assediata da militanti islamici.

Nelle prossime ore si potrà capire l'entità dell'attacco. Resta comunque un episodio importante a dimostrazione del duro lavoro fatto dall'intelligence, che è riuscita a scovare i luoghi d'incontro dei capi dell' Isis.

I Capi dell' Isis sono soliti spostarsi ed ora che sentono di essere maggiormente sotto controllo, hanno ridotto l'uso di apparati elettronici che possano rivelare la loro posizione, mimettizzando anche i loro veicoli.

Un’attività preventiva accompagnata da esecuzioni sbrigative di chi è sospettato di essere un informatore. Il timore degli estremisti è che una “talpa”  possa piazzare in un edificio o su un veicolo una “cimice” in grado di guidare i missili di caccia e droni.

Del resto, l'uccisione di un capo dell' Isis come Baghdadi, dimostrerebbe che l'esercito jihadista ha i suoi punti deboli, ma vista la sua struttura orizzontale, sarebbe in grado di continuare a funzionare. Gli effetti della morte di un leader si farebbero sentire solo nel breve termine. Lo dimostra l' intera storia dello Stato Islamico.

 

Filomena I. Gaudioso

(foto: nationalpost)

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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