Il sindacato di polizia scrive a Tremonti: "I poliziotti fanno gli straordinari gratis"
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Preg.mo Signor Ministro Tremonti,
come certamente Lei ben sa, l'art. 1-ter del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, disciplina la procedura di emersione dal lavoro irregolare dei cittadini extracomunitari, comunque presenti nel territorio nazionale, adibiti in attività di assistenza di persone affette da patologie o handicap che ne limitino l'autosufficienza ovvero nel lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare, e prevede la copertura finanziaria degli oneri derivanti dalla citata procedura di emersione, compresi quelli di natura amministrativa e organizzativa facenti capo al Ministero dell'interno e al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
[MORE]Saprà anche che in data 27 novembre 2009, con Ordinanza recante n. 3828 del Presidente del Consiglio dei Ministri, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 284 del 5 dicembre 2009, sono state fornite “Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per il contrasto e la gestione dell'afflusso di cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea”.
In particolare, con la stessa, “rilevato l'eccezionale numero di dichiarazioni di emersione dal lavoro irregolare dei cittadini extracomunitari presentate dai datori di lavoro ai sensi dell'art. 1-ter del menzionato decreto-legge”, “considerato che appare urgente e indifferibile approntare le misure organizzative necessarie ad un'efficace gestione delle procedure amministrative di regolarizzazione delle posizioni lavorative corrispondenti alle predette dichiarazioni di emersione”, “ravvisata, pertanto, la necessità di approntare ulteriori misure straordinarie per fronteggiare la situazione di emergenza nei termini sopra descritti”, è stato disposto, tra le altre, che “per una più efficace gestione delle procedure di emersione dal lavoro irregolare dei cittadini extracomunitari … il Ministero dell'interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione e il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali possono autorizzare il personale in servizio direttamente coinvolto nelle procedure di regolarizzazione dei cittadini extracomunitari ad effettuare, non oltre il 31 dicembre 2010, fino a 40 ore mensili di lavoro straordinario oltre il limite previsto dalla normativa vigente, nel limite massimo, rispettivamente, di 1.200 unità per il Ministero dell'interno e di 300 unità per il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Al personale del Ministero dell'interno si applica la procedura di cui all'art. 5 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3703 del 12 settembre 2008”.
Ebbene, a seguito di quanto sopra, la Direzione Centrale per le Risorse Umane – Servizio TEP e Spese Varie, Divisione II – del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha comunicato che il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno ha rilasciato l’autorizzazione ad effettuare le suddette ore di lavoro straordinario (… fino a 40 ore mensili oltre il limite previsto dalla normativa vigente, nel limite massimo di 1200 unità …), “riservandosi di disporre gli accreditamenti dei fondi necessari al pagamento non appena il Ministero dell’economia e delle Finanze avrà provveduto alla rassegnazione dei fondi occorrenti”.
Centinaia di poliziotti sono stati quindi costretti ad effettuare lavoro straordinario in maniera largamente eccessiva, con ciò sacrificando i propri interessi e le proprie famiglie.
Tutto ciò premesso, Egregio Ministro Tremonti, come costantemente si verifica, il Suo Ministero si trattiene per mesi i soldi dei poliziotti.
I nostri colleghi che hanno dovuto sopperire in questi mesi all’ennesima “emergenza” causata dal Governo, ad oggi, in buona sostanza, l’hanno fatto gratuitamente.
Ciò detto, considerato che per poter percepire quanto è loro dovuto, il personale della Polizia di Stato che è stato utilizzato nelle procedure amministrative di regolarizzazione delle posizioni lavorative corrispondenti alle dichiarazioni di emersione dal lavoro irregolare dei cittadini extracomunitari, deve attendere che il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione accrediti i fondi direttamente alle Prefetture (è questa la procedura … non c’è passaggio che interessi il Dipartimento della P.S.), considerato che l'Ufficio Affari economico-finanziari di citato Dipartimento dovrebbe (siamo certi che lo ha già fatto) aver già predisposto tutto il necessario per il versamento, considerato che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha l’unica incombenza di dare indicazioni al Cenaps per la parte operativa dei pagamenti e per il calcolo delle imposte, l’unica cosa che manca è quindi che il Suo Ministero dell’Economia e delle Finanze accrediti i fondi al citato Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione!
Vuole essere così gentile, Preg.mo Ministro Tremonti, di non trattenere ulteriormente presso il Suo Ministero soldi che spettano ai poliziotti quale corrispettivo di prestazioni lavorative svolte da mesi?
Non è la prima volta che Lei non riesce a trovare una penna per firmare un provvedimento volto ad accreditare soldi che spettano ai poliziotti. Quando però c’è da togliere dalle loro tasche, come avvenuto con la recente manovra finanziaria, sembra però che qualche firma sia riuscita a metterla.
La ringraziamo sin d’ora per la solerzia con la quale immediatamente provvederà a disporre con urgenza l’accreditamento di quanto sopra rappresentato.
Se ne renda conto, tanto Lei quanto tutto il Governo: non è accettabile trattare così coloro dai quali si pretende anche la salvaguardia della propria incolumità!
Saluti.
Il Segretario Generale del COISP
Franco Maccari