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EMILIA ROMAGNA, 10 MARZO 2014 – Giornata da alti e bassi, quella appena trascorsa, che ha visto impegnate le squadre emiliano-romagnole dalla Serie A alla Lega Pro. Nella massima serie il Parma continua a stupire e batte il Verona, pari a reti bianche nel derby emiliano tra Bologna e Sassuolo. Male la Serie B con le sconfitte di Cesena e Carpi, pari del Modena sul campo del Padova. In Lega Pro vincono Reggiana, pari per il Santarcangelo, sconfitte per Forlì e Bellaria. Il derby tra Spal e Rimini se lo aggiudicano i ferraresi.
SERIE A – Il Parma, battendo con il più classico dei risultati il Verona, vede sempre più vicina l’Europa. Nel derby emiliano tra Bologna e Sassuolo, le due squadre decidono di non farsi male. Il Parma si conferma la squadra più in forma del campionato dopo la Juventus (ultima squadra a batterla, il 2 novembre) nelle ultime 11 partite, "vendica" il 3-2 dell’andata (era in vantaggio 2-1 al “Bentegodi”) e fa un altro passo verso il sesto posto che può valere l’Europa League, continuando a guardare molto da vicino l’Inter che la precede in classifica. E’ il Verona ad andare vicino al gol, al 18’, con sinistro di Iturbe (liberato da un colpo di tacco di Romulo) calibrato male dal momento che era solo davanti a Mirante. Ma il Parma, già vicino all’1-0 con tentativi di Marchionni e Cassano (4’ e 8’), sarebbe passato in vantaggio di lì a poco (20’), con merito e anche un po’ di fortuna: conclusione senza pretese di Gobbi, con deviazione di Biabiany e carambola sul palo, a Rafael sorpreso e non proprio reattivo. In definitiva, però, Mirante viene impegnato soltanto una volta, e neppure così tanto, da un tiro centrale di Romulo, nettamente il migliore in campo dei suoi, al 41’. Aveva rischiato di più il Verona nell’azione precedente, quando su cross di Schelotto dopo fuga sulla destra, Rafael era stato graziato da Biabiany. Ma il portiere del Verona si sarebbe condannato da solo in pieno recupero: pallone perso sciaguratamente subito fuori area, Cassano in agguato per un pallonetto sul palo e tap-in di testa di Schelotto, ad anticipare Maietta. Tre punti e sesto posto consolidato. Adesso il parma sogna.
Finisce tra i fischi il derby dei poveri della via Emilia, uno scontro diretto per la sopravvivenza che mette più paura che voglia di vincere. Lo 0-0 del 98’ (i due recuperi aggiungono 8’ inutili) è lo specchio della povertà delle due squadre, oggi tra le più indiziate a scendere di categoria, eppure oggi il Bologna, classifica alla mano, è ancora salvo mentre il punticino conquistato dal Sassuolo potrebbe non servire a molto in funzione salvezza ma almeno tampona l’emorragia delle 7 sconfitte consecutive. L’avvio del Bologna è sopra gli usuali ritmi della squadra rossoblù. Un destro dal limite di Christodoulopoulos chiama Pegolo a una respinta non facile, sul rimbalzo nessuno è pronto a convertire in tap-in la palla che balla nell’area piccola. All’inizio il Sassuolo è molto guardingo e fatica a guadagnare campo, ma poi Missiroli e Chibsah in mediana sovrastano i rispettivi avversari e alzano il baricentro degli ospiti che puntano molto sulla profondità di Sansone. L’attaccante di scuola tedesca, non arriva per un soffio in tuffo di testa a spingere in porta un bel assist di Missiroli, poi sempre Sansone, dopo un tiro respinto in angolo, ha la l’occasione per sbloccare il risultato sul finire del primo tempo. Il suo taglio coi tempi giusti sorprende la difesa bolognese, il tiro dell’ex parmigiano supera Curci ma si stampa sulla traversa. In avvio di ripresa ancora Sansone potrebbe sfondare, ma il suo break che spezza in due la difesa si conclude con una scivolata davanti alla porta, il giocatore del Sassuolo perde l’equilibrio al momento di calciare graziando Curci che si ritrova la palla tra le mani. Nel finale il Bologna accenna ad un forcing, i lanci e le punizioni di Christodoulopoulos alimentano mischie chiuse in area, su una di questa Pegolo sbaglia l’uscita ma Cherubin non è pronto ad approfittarne. Il pareggio è il minore dei mali per entrambe le squadre anche se la delusione è tanta. Prossima giornata (28^): Livorno-Bologna, Milan-Parma e Sassuolo-Catania.[MORE]
SERIE B – Una giornata sostanzialmente da dimenticare quella appena trascorsa in Serie B per le squadre emiliano-romagnole. Un pareggio e due sconfitte, davvero troppo poco. Il nostro giro dei campi inizia da Pescara dove la scossa di Serse Cosmi sulla panchina degli abruzzesi inizia a dare i primi frutti. Dopo 6 sconfitte consecutive e un pareggio, il nuovo Pescara di Cosmi conquista 3 punti fondamentali in casa contro il Cesena. Termina 2-0 a favore degli abruzzesi la sfida della 28^ giornata di Serie B Eurobet. Decidono le reti di Zuparic al 43' del primo tempo in mischia e di Politano al 12' della ripresa con un preciso diagonale mancino. Nel finale gli emiliani hanno l'opportunità di accorciare ma Gagliardini si fa respingere un rigore da Pelizzoli. Con questa sconfitta il Cesena resta fermo a quota 43, cinque punti in più degli abruzzesi. Da Pescara a Carpi dove si registra il brutto stop dei padroni di casa. La Reggina espugna il “Cabassi” con un secco 3-0, in una gara condotta per lo più dai padroni di casa che non sono riusciti a concretizzare, a differenza degli ospiti, le occasioni avute. Le due squadre non si risparmiano fin dai primi minuti di gioco. Al 5' il tentativo di Dumitru finisce a lato di un soffio, due minuti dopo invece è Porcari dalla parte opposta a sfiorare la porta. Al 10' sugli sviluppi di un corner tentativo di Ardemagni, ma Pigliacelli gli mura la conclusione, ripetendosi poi un minuto dopo sul velenoso tiro di Di Gaudio. Al 27' il palo salva gli ospiti sulla punizione di Sgrigna, mentre tre minuti dopo si rinnova il duello Di Gaudio-Pigliacelli, con quest'ultimo che evita la rete. Nella ripresa alla prima opportunità la squadra di Gagliardi passa: al 18' Lucioni risolve una mischia sulla punizione di Foglio portando avanti la Reggina, che raddoppia quasi immediatamente. Sbaffo infatti al 24' con un tiro a giro infila la palla là dove Colombi non può arrivare. Il Carpi accusa il colpo e gli ospiti dilagano: al 34' Di Michele trova il 3-0 con un destro preciso a tu per tu con il portiere. Il Carpi rimane fermo a metà classifica con 38 punti conquistati. E infine parliamo del pareggio del Modena in terra veneta. Emiliani che, avanti 2-0 all'intervallo con le reti di Babacar e Cionek, nella ripresa perdono la testa e si fanno rimontare da un Padova spronato dall'orgoglioso pubblico dello stadio "Euganeo". Nella ripresa sono Cuffa ed Improta a salvare i biancoscudati da un'altra pesante sconfitta. Con questo punto conquistato il Modena aggancia il Varese a quota 36. Prossima giornata (29^): Cittadella-Carpi, Modena-Empoli e Siena-Cesena.
PRIMA DIVISIONE/A – Torna a sorridere la Reggiana che tra le mura amiche batte l’Unione Venezia. Decide tutto il calcio di rigore trasformato da Alessi, al 61’. Espulso Pasini per aver commesso il fallo da rigore proprio ai danni di Alessi. Con questa vittoria la Reggiana sale a quota 25 punti in classifica, a -9 dalla zona play-off. Si torna in campo già il prossimo venerdì per il 25^ turno, quando la Reggiana andrà a giocare l’anticipo di giornata sul campo della Virtus Entella.
SECONDA DIVISIONE/A – Nella giornata che vedeva in programma il derby tra Spal e Rimini, vinto dai ferraresi, il Santarcangelo va a cogliere un altro pari. Sconfitte per Forlì e Bellaria. Ennesimo pari, come dicevamo, per il Santarcangelo che nella giornata di ieri è andato a impattare per 0-0 sul campo della Pergolettese. Romagnoli che scalano in terza posizione, a -1 dalla Spal seconda in classifica, ma in coabitazione con addirittura tre squadre (Monza, Renate e Real Vicenza). Dicevamo della splendida Spal, che nel posticipo di giornata si aggiudica il derby emiliano-romagnolo battendo per 2-0 il Rimini. Sono tre punti pesanti, quelli conquistati dai ferraresi, che valgono la seconda piazza, a -9 dalla capolista Bassano Virtus. La rete che sblocca il match arriva al 32’ grazie a Fantoni. Al 39' Sartori viene atterrato in area da Lazzari e per l'arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto Fall si fa però ipnotizzare da Menegatti. Rigore sbagliato, rigore subito. Quattro minuti più tardi è Sartori a commettere fallo su Lazzari: secondo giallo per il centrocampista biancorosso e nuovo penalty, questa volta trasformato da Varricchio per il definitivo 2-0. Rimini sempre più in crisi, ora in zona retrocessione in coabitazione con diverse squadre, tra cui il Forlì. Sconfitta in rimonta quella subita proprio dal Forlì sul campo del Real Vicenza, in una gara che ha senz’altro visto il forlivese Docente come protagonista. Passano in vantaggio proprio gli ospiti con Docente, al 28’. Il pari vicentino arriva al 37’ per merito di Alessandro, prima del nuovo sorpasso del Forlì, al 42’, ancora con Docente. Al 70’ l’episodio che cambia il match, con l’espulsione di Docente. Il Real Vicenza ne approfitta e in due minuti vince la partita. Al 78’ arriva il pareggio veneto con Moro, e lo stesso Moro realizza la rete del 3-2, appena due minuti dopo. Il Forlì, scivola in zona retrocessione con questa sconfitta, a quota 35 punti, in coabitazione con Delta Porto Tolle, Cuneo, Virtus Vecomp Verona e Rimini. Nuova sconfitta per il Bellaria che ormai non vede più la luce da diversi mesi. I biancoazzurri si arrendono alla Torres, tra le mura amiche. Per gli ospiti apre le danze Potenza al 14’, poi il raddoppio firmato Di Maio al 18’. La rete del definitivo tris la sigla Bonvissuto, nella ripresa, al 94’. Bellaria sempre penultimo a quota 12 punti, tre in più rispetto al Bra, fanalino di coda. Prossima giornata (28^): Cuneo-Spal, Forlì-Bellaria, Rimini-Virtus Vecomp Verona e Santarcangelo-Alessandria.
Giovanni Cristiano