Il Messico alle prese con 2 eventi catastrofici: terremoto e uragano
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MESSICO, 9 SETTEMBRE - Il Messico sta vivendo ore drammatiche. Un potentissimo sisma di magnitudo 8.2, a una profondità di 33 chilometri, ha colpito nella notte la costa occidentale del Paese. Dopo il sisma è stata diramata l'allerta tsunami per le coste dell'America centrale. [MORE]
Il Presidente del Paese, Enrique Peña Nieto, sta costantemente monitorando la situazione. Il terremoto è il più forte degli ultimi 100 anni per il Paese, addirittura più intenso del devastante sisma del 1985, che arrivò a una magnitudo di 8.1.
Mentre cresce la preoccupazione per altre scosse e per l'allerta tsunami, nella costa orientale si è abbattuto, nella notte tra venerdì e sabato, l'uragano Katia ,che al momento è classificato di categoria 1 dal National Hurrican Center statunitense: “Katia è in procinto di toccare terra a nord di Tecolutla, in Messico“, nello stato di Veracruz, che confina con il Golfo del Messico, e fa registrare venti a 120 km/h, secondo l’ultimo bollettino dell’NHC.
Poche ore fa, il Centro uragani nazionale statunitense ha declassato l'uragano Katia a tempesta tropicale, con venti fino a 72 chilometri orari. Secondo le previsioni, Katia dovrebbe continuare a indebolirsi nelle prossime 24 ore.
Oltre Katia, in America ci sono altri due uragani contemporaneamente in azione sulle acque dell’Atlantico: il ben noto uragano Irma, che sta attraversando le zone della Florida, e Josè, anch’esso di categoria 1, ma molto più lontano a 1500 km dalle Antille.
Sono già sei gli uragani che si sono sviluppati da inizio stagione in Atlantico e ben due hanno raggiunto il rango di tipo major (categoria 4 e5).
Fonte immagine: meteoweb.eu
Alessia Panariello